Desio, una gara di biliardo a favore della ricerca contro i tumori

L’iniziativa è del“Billiards Club Desio” , la sala biliardi di via Tagliabue, nel quartiere San Giorgio. L’appuntamento sarà dal 10 al 16 giugno. “Mi sono ammalata e ho capito quanto siano importanti le cure” spiega la titolare.
Una gara di biliardo, a sostegno del centro tumori dell’ospedale di Monza. La organizza il “Billiards Club Desio” , la sala biliardi di via Tagliabue, nel quartiere San Giorgio. L’appuntamento sarà dal 10 al 16 giugno e ci si può iscrivere online o presso il proprio club di appartenenza. “Il nostro club è già stato impegnato in passato nell’ambito del sociale a favore di giovani atleti, scuole e associazioni ed enti vicini alle persone diversamente abili ed in altre iniziative” spiega la direzione del Billiards Club Desio.“Tutto ciò è stato possibile realizzarlo attraverso l’iniziativa promossa dal nostro presidente Silvio Minardi che in questi mesi si è impegnato nell’organizzazione della disputa sportiva a favore del centro tumori, raccogliendo l’adesione e la sensibile partecipazione delle imprese Longoni Stecche, Rimadesio, Ares Stecche, Monza Gel nonché di privati vari e soci, tra cui la famiglia di Roberto Cammarata, sempre più vicina alla nostra sala biliardo. Siamo sicuri di una forte partecipazione all’iniziativa sportiva a favore del Centro Tumori dell’Ospedale San Gerardo di Monza”.
La malattia e l’impegno per la cura e la ricerca
L’evento è nato in particolare da un’esperienza personale. “Purtroppo mi è capitato quello che speri non ti capiti mai – spiega Mariangela Minardi del Billiard Club Desio – La realtà che sto vivendo adesso mi ha fatto capire tantissime cose. Purtroppo tanti, troppi giovani sono colpiti da questo intruso malvagio. E vorrei con tutto il cuore che si trovi una cura per sconfiggerlo. Ecco perché stiamo organizzando questa gara. Tutto il ricavato verrà donato per la ricerca”.

“Ho imparato che ci vuole coraggio, che la paura è uno stato mentale, un sentimento che è meglio non portarsi dietro – prosegue Mariangela Minardi – Più di ogni altra cosa, ho imparato quanto sia importante non essere soli per affrontare questa gara, per continuare a sorridere ogni giorno, per non essere arrabbiati e delusi, per continuare a sperare, a vedere il lato migliore, emozioni positive e tanta gioia da condividere e trasmettere in un momento così complicato. Ci sono persone pronte a starmi vicino e sostenermi in questa sorta di gioco di forze in equilibrio, che permette di scoprire che in ognuno di noi c’è una forza straordinaria e senza misura. Vorrei ringraziare la famiglia Cammarata, Longoni, Malberti, Ares e tutti gli amici che hanno partecipato alla raccolta fondi. Un grazie particolare alla dottoressa Cazzaniga e a tutte le dottoresse e infermiere del reparto oncologico Fase 1 del San Gerardo”.