Contro sgomberi e cemento, il Foa Boccaccio scende ancora in piazza: “Il ritmo di Monza lo cambiamo noi”

La domanda su una possibile nuova occupazione rimane in sospeso, ma il messaggio è chiaro: il collettivo è determinato a continuare la sua battaglia per ottenere uno spazio.
Monza. Dopo l‘Uragano Street Parade, il Foa Boccaccio è pronto a tornare alla ribalta con un nuovo evento, questa volta esteso su due giorni: il 20 e il 21 aprile si terrà “La Volpe e l’Uva”, una manifestazione volta a portare avanti le tematiche legate all’edilizia, alla sorveglianza e agli sgomberi che stanno scuotendo il collettivo monzese.
Ancora una volta, il centro sociale intende far sentire la propria voce contro “il consumo di suolo e la speculazione immobiliare, soprattutto in relazione alle politiche adottate dalla Giunta Pilotto”.
Il post rilasciato dal centro sociale espone chiaramente le motivazioni dietro l’organizzazione dell’evento, sottolineando la necessità di “unirsi per difendere le esperienze di lotta e resistenza che si pongono al di fuori delle norme vigenti. La FOA Boccaccio, con i suoi vent’anni di attività e tredici occupazioni, rappresenta un punto di riferimento per coloro che cercano uno spazio di condivisione e partecipazione attiva alla vita politica e sociale della città”
La domanda su una possibile nuova occupazione rimane in sospeso, ma il messaggio è chiaro: il collettivo è determinato a continuare la sua battaglia per ottenere uno spazio.