Freddo improvviso e in Brianza si riaccendono i riscaldamenti

Da Monza in giù: non solo in città ma anche in provincia i sindaci hanno prorogato l’accensione degli impianti a tutela dei cittadini ma anche di scuole e luoghi di lavoro.
Secondo il calendario la primavera è già iniziata da un pezzo, ma stando al freddo sembra proprio di no e in Brianza si riaccendono i riscaldamenti come fosse inverno. Dopo un anticipo d’estate di inizio aprile, con punte che hanno sfiorato i 30 gradi, il clima è poi cambiato portando vento e pioggia e un brusco calo delle temperature che superano di poco i 10 gradi. A seguito del freddo improvviso, il Comune di Monza ha emesso un’ordinanza che consente l’accensione degli impianti di riscaldamento, garantendo così il benessere dei cittadini di fronte alle rigide condizioni climatiche. Tale provvedimento, nonostante la fine della stagione termica 2023/2024 fissata per l’8 aprile 2024, permette l’utilizzo degli impianti fino a un massimo di sette ore giornaliere.
FREDDO IMPROVVISO: ANCHE IN PROVINCIA SI ACCENDONO I RISCALDAMENTI
Riscaldamenti accesi per far fronte freddo di oggi, anche su ordinanza del Sindaco di Lazzate, Andrea Monti. Con l’obiettivo di garantire il comfort termico ai residenti, Monti ha ordinato la riaccensione degli impianti di riscaldamento fino al 3 maggio, con particolare attenzione alle scuole, dove sarà assicurato un ambiente confortevole per gli studenti.
“Una misura necessaria, soprattutto per le scuole. In questi minuti, mentre sto scrivendo, i tecnici sono già al lavoro per riavviare le caldaie e domani i nostri ragazzi staranno al caldo”, ha fatto sapere il primo cittadino.
Provvedimenti dello stesso genere, inseguendo le bizze di un clima che fa lo sgambetto a chi ha già prenotato le vacanze per il prossimi ponti, sono stati presi da tanti altri Comuni in Brianza. Nella mattina di oggi hanno firmato l’ordinanza sindacale, tra gli altri, anche i sindaci di Villasanta (per sette ore al giorno nella fascia diurna, fino al 30 aprile), Lissone (fino al 28 aprile) Brugherio, Vimercate, Seveso, anche qui fino alla data del 30 aprile. Scadenza che in molti sperano sia più che sufficiente per archiviare riscaldamenti e cappotti fino alla prossima stagione invernale.