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Frode fiscale, crediti fiscali inesistenti: sequestrati 330mila euro e una Lamborghini

26 aprile 2024 | 11:29
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Frode fiscale, crediti fiscali inesistenti: sequestrati 330mila euro e una Lamborghini
La Lamborghini sequestrata

Durante le indagini, è emerso un sistema fraudolento adottato dall’impresa, che avrebbe falsamente documentato oltre 330 mila euro come “costi di ricerca e sviluppo” mai sostenuti

Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza di Milano, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, ha portato all’esecuzione di un provvedimento di custodia in carcere nei confronti di un individuo indagato per l’utilizzo illecito di crediti fiscali inesistenti per saldare debiti tributari. Contestualmente, è stato eseguito un sequestro preventivo di oltre 330milaeuro, corrispondente al profitto derivante dal reato. L’indagine è nata da una verifica fiscale condotta dalla Compagnia di Paderno Dugnano nei confronti di una società cooperativa operante nel settore dei trasporti, dove è emerso il coinvolgimento dell’indagato come amministratore di fatto.

Durante le indagini, è emerso un sistema fraudolento adottato dall’impresa, che avrebbe falsamente documentato oltre 330 mila euro come “costi di ricerca e sviluppo” mai sostenuti, al fine di eludere i pagamenti fiscali e contributivi, riducendo o annullando i debiti con l’Erario. Su richiesta del Pubblico Ministero, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Monza ha emesso un’ordinanza di custodia in carcere e disposto il sequestro preventivo dei beni della società e dell’indagato, tra cui una Lamborghini Aventador, trovata in possesso del soggetto coinvolto.

Questa operazione testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrastare le frodi legate all’indebita compensazione di crediti d’imposta, al fine di garantire l’adeguata destinazione delle risorse pubbliche destinate a sostenere famiglie e imprese.