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Il diario di viaggio degli studenti del Vanoni alla volta dei Balcani. Giorno 1

20 aprile 2024 | 11:51
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Il diario di viaggio degli studenti del Vanoni alla volta dei Balcani. Giorno 1
La 4E alla scoperta dei Balcani

Sono arrivati in Albania e ci sembrerà di essere in viaggio con loro. Gli studenti della 4E indirizzo Turismo ci racconteranno giorno per giorno il loro tour nei Balcani.

Eccoci con la prima tappa del viaggio alla scoperta dei Balcani . Gli studenti della 4E dell’indirizzo turismo dell’istituto Ezio Vanoni sono arrivati in Albania e noi li  accompagneremo virtualmente nel loro tour.

Il nostro viaggio inizia alle 6.50 della mattina con il ritrovo all’aeroporto di Orio al Serio e dopo vari controlli succede un imprevisto; un nostro compagno non riesce più a trovare la carta d’imbarco e all’improvviso un piccolo colpo al cuore viene a tutti.

E ora che si fa? Momenti concitati in cui ognuno dice la sua. Fortuna che i nostri prof, con garbo e calma, ci richiamano tutti all’ordine dicendo che posseggono una copia digitale delle carte d’imbarco e che quindi questo non avrebbe rappresentato più un problema.

L’inizio del viaggio

Dopo aver passato un volo con piccole turbolenze atterriamo a Tirana, ma all’arrivo il tempo non sembra giocare a nostro favore, sta infatti piovendo.  Il maltempo non scoraggia però il team di Viaggi Diversi e la nostra giornata a Tirana inizia subito sotto ombrelli e kway senza farci prendere dallo sconforto. Verso le 13, affamati e inzuppati dalla testa ai piedi, finiamo per pranzare in un ristorante non esattamente tipico: il Burger King.

Il pomeriggio lo dedichiamo, invece, alla visita della Moschea Et’hem Bey: per entrare è necessario togliere le scarpe, coprirsi i capelli per le donne e vestirsi in modo adeguato. Tirana è una città multireligiosa, infatti, sono presenti edifici di diverse confessioni, come per esempio moschee, tekke e chiese cattoliche. L’interno della mosche, riccamente affrescata, è affascinante.

Viaggi Diversi 4E Vanoni 1° tappa

Un’altra visita che vale la pena di citare è quella del bunk’art2; che custodisce la memoria delle vittime del regime comunista.

Di bunker  in Albania ne sono stati costruiti una miriade. Il responsabile delle costruzioni è stato Enver Hoxha, il dittatore comunista che ha governato l’Albania dal 1944 al 1985. Per proteggere il Paese da eventuali attacchi di supposti nemici esterni, tra gli anni ’60 e ’80 ha dato l’ordine di riempirlo di bunker su tutto il territorio nazionale.

Viaggi Diversi 4E Vanoni 1° tappa

Ancora oggi, sono uno dei tratti distintivi del paesaggio dell’Albania. Molti albanesi li considerano un triste ricordo di uno dei periodi più difficili della storia recente del Paese. Altri hanno riutilizzato i bunker per mille cose diverse: alcuni sono diventati depositi agricoli, altri bungalow o luoghi per esposizioni culturali come nel caso di Bunk’art.

Viaggi Diversi 4E Vanoni 1° tappa

Tirana è una città di contrasti, nei suoi vicoli spesso parte una parte abbiamo vecchi edifici fatiscenti, dall’altra palazzi nuovi costruiti recentemente. Le nuove costruzioni sono in molti casi legati al progetto Tirana 2030, che ha come obiettivo un ampio rinnovamento urbano. Nel 2015, lo studio di Stefano Boeri, un’archistar italiana, ha vinto un concorso per un nuovo progetto di riqualificazione urbana. Il piano per ristrutturare la città si incentra su uno sviluppo verticale della città, di modo da, almeno sulla carta, guadagnare maggiori spazi per il verde pubblico, tutelando meglio salute e biodiversità.

Viaggi Diversi 4E Vanoni 1° tappa

La città è inoltre caratterizzata da numerosi murales che si trovano in tutta la metropoli, alcuni più divertenti altri che hanno l’obiettivo di lasciare dei messaggi profondi.

Viaggi Diversi 4E Vanoni 1° tappa

La giornata si conclude con una cena in una taverna tipica. La cena è stata fatta a base di piatti albanesi come, per esempio: le polpette di carne, pane tipico, una burek di formaggio e spinaci, fagioli preparati secondo la tradizione e formaggio di capra del posto con peperoni.

A un certo punto irrompe nella nostra serata un gruppo di allegri musicisti balcanici e, visto il nostro interesse, progressivamente ci coinvolgono prima facendoci ballare e poi facendoci cantare insieme a loro. Le persone albanesi sembrano molto legate e appassionate dalle tradizioni italiane, i musicisti infatti hanno proposto anche diversi “classiconi” italiani: Ricchi e Poveri, Toto Cotugno e via dicendo. Insieme abbiamo cantato, ballato e passato dei momenti indimenticabili.

Domani andremo invece nel cuore montano dell’Albania, a Berat. Seguiteci!

Martina Buratti