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Il diario di viaggio degli studenti del Vanoni alla volta dei Balcani. Giorno 6, la tappa conclusiva

25 aprile 2024 | 18:42
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Il diario di viaggio degli studenti del Vanoni alla volta dei Balcani. Giorno 6, la tappa conclusiva

Giovedì 25 Aprile ultima tappa del loro tour nei Balcani per gli studenti della 4E dell’indirizzo turismo dell’istituto Ezio Vanoni.

Sono partiti alla volta dei Balcani venerdì 19 e ci hanno raccontato giorno per giorno le loro avventure tra Albania, terra di approdo, e Grecia, terra di partenza. Oggi, dopo cinque giorni, è tempo di saluti per gli studenti della 4E dell’indirizzo turismo dell’istituto Ezio Vanoni a cui tocca fare le valigie e tornare in Italia. Ma prima il racconto del 6° ed ultimo giorno del loro tour nei Balcani al fianco di Viaggi Diversi.

Il tour nei Balcani: 6° tappa

Siamo giunti al sesto ed ultimo giorno del nostro viaggio. Il tempo era splendido stamattina al risveglio a Kalambaka e questo ci è sembrato allo stesso tempo una beffa, dopo la pioggia incessante di ieri, e una fortuna, visto che abbiamo potuto finalmente osservare le grandi formazioni rocciose di Meteora in tutto il loro splendore.
Dopo una colazione rapidissima, perché si deve partire presto, eccoci sul pullman diretti a Delfi, la nostra prima tappa della giornata. Per tre ore viaggiamo tra maestose montagne, piccoli edifici e distese di prati verdi, la Grecia vista dall’interno sembra un paese quasi disabitato.
Viaggi Diversi - Tour nei Balcani 6° giorno
Arriviamo a Delfi, famosa per il suo importante sito archeologico: il pullman ci lascia in un parcheggio a un paio di chilometri dal sito. La passeggiata per avvicinarci al sito è però interessante, a sud si scorge già il mare, il golfo di Corinto
Viaggi Diversi - Tour nei Balcani 6° giorno
Attraversiamo un piccolo abitato con qualche ristorantino e qualche negozio di souvenir, un asinello passeggia da solo per la strada. La prima impressione è quindi di un luogo piuttosto tranquillo. Superato l’abitato invece iniziamo a vedere gruppi che si accalcano all’entrata del museo e del sito archeologico e più ci avviciniamo e più la folla si fa grande.
E’ la prima volta in questo itinerario in cui incontriamo il turismo di massa. Dobbiamo stare compatti e non perderci di vista. Americani, giapponesi, europei e tanti greci, c’è di tutto attorno al tempio di Apollo. Due nostri compagni ci fanno fa guide soffermandosi sulle parti più importanti del patrimonio archeologico del sito: il tempio di Atena Pronaia e quello di Apollo.
Viaggi Diversi - Tour nei Balcani 6° giorno
Manuel in francese ci illustra le principali informazioni per quanto concerne il primo: Il tempio di Atena “Pronaia” è il primo che incontriamo nella nostra risalita alle pendici del Parnaso. Gli scavi hanno dimostrato che in questo punto giaceva un sito di culto ancora precedente, forse dedicato a Gaia. Il tempio ha subito tre ricostruzioni. La maggior parte delle figurine micenee esposte nel museo che sorge di fianco al sito archeologico, tra cui la notevole figura seduta su un treppiede, sono state scoperte qui e si ritiene che fossero ex-voto.
Poco più sopra, il tempio di Apollo –  ci racconta invece Cristina – è risalente al IV secolo a.C. Si tratta del luogo centrale dell’intero sito: qui avvenivano le consultazioni dell’oracolo e tutti i monumenti presenti nel complesso sacro riguardano il culto di Apollo. Il santuario è delimitato dal tèmenos (“recinto sacro“) ed è attraversato dalla via sacra. Lungo questa via lastricata, nel corso dei secoli, sono stati realizzati piccoli edifici, edicole, colonne e statue, tutti caratterizzati dalla loro funzione votiva, per ringraziare il dio Apollo dei consigli dati attraverso l’oracolo. Nel tempio erano incise due famose massime volte a richiamare l’uomo alla moderazione e alla consapevolezza dei propri limiti: “Nulla di troppo” e “Conosci te stesso“.

Terminata la visita al sito, accaldati e un po’ in ritardo per via della quantità di visitatori, ritorniamo verso il pullman fermandoci nel paesino per una breve pausa pranzo. Ci accomodiamo tutti e 25 dentro un piccolo locale che serve pite farcite e gyros, tipici street food greci. Nonostante il nostro ingresso in massa, ci accolgono col sorriso. E’ un bel momento, tipico daviaggio on the road.

Si riparte in seguito alla volta di Corinto, resa famosa dal suo storico canale artificiale. Il canale collega il golfo Saronico, nel mar Egeo, con il golfo di Corinto, nel mar Ionio, tagliando in due l’istmo che li separa. Il canale è stato completato tra il 1881 e il 1893, ha una lunghezza di circa 6 km e la sua utilità è soprattutto quella di risparmiare circa 200 km sulla rotta tra il mar Ionio e il mar Egeo. Caratterizzato da un percorso rettilineo quasi completamente racchiuso da alte pareti rocciose, la maggiore limitazione del canale è la ristretta larghezza che non consente il transito alle navi di maggiori dimensioni. In compenso è molto usato dalla navigazione da diporto con un transito annuo stimato di 11000 imbarcazioni.

Viaggi Diversi - Tour nei Balcani 6° giorno
La cittadina di Corinto presenta un interessante sito archeologico, ma noi abbiamo il tempo contato e quindi ci dirigiamo nel centro moderno, per passare l’ultima parte del nostro pomeriggio di viaggio davanti al mare. Qualcuno prende qualche souvenir, qualcuno si mangia un gelato, altri passeggiano lungo mare.
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Con un tramonto sul golfo, successivamente lasciamo Corinto alla volta dell’aeroporto di Atene. Le temperature sono quasi estive, la luce bassa del sole rende il mare di un blu intenso, e il pensiero del ritorno si fa più amaro. All’aeroporto facciamo una foto insieme a Julian, il nostro autista albanese, che ci ha accompagnati nella lunga traversata balcanica partita ormai quasi una settimana fa proprio da Tirana.

In serata, prima di imbarcarci sul volo delle 23:00, i nostri prof, Giorgia Valsecchi e Alfio Sironi – che ringraziamo ancora per aver permesso e costruito insieme a noi questo viaggio – ci convocano nella sala d’attesa dell’aeroporto per la valutazione del gruppo che ha guidato la giornata e per discutere con noi le ultime considerazioni su questi giorni. Ormai quasi una routine, lo sappiamo già, anche questo momento di valutazione e discussione da domani ci mancherà.
Sperando che viaggiare con noi vi sia piaciuto, prima di congedarci, un grande grazie anche alla redazione di MBNews che ci ha dato la possibilità di pubblicare qui i nostri racconti.

Daniela Salvi