
I momenti migliori di controllare lo stato dei vostri infissi e poi decidervi nel fare una sostituzione, è sicuramente tra primavera ed estate. Durante queste stagioni gli infissi e i serramenti non debbono affrontare il freddo invernale, pioggia e umidità. Si potrà quindi ispezionarle in modo approfondito e capire effettivamente quali sono i problemi che hanno.
Il legno, ad esempio, in inverno tende ad intraprendere delle usure che sono difficili da identificare. La fibra del legno tende a distaccarsi, ma essendo bagnata per l’umidità o la pioggia, non si comprende bene quale sia la sua gravità. Eventuali deformazioni delle superfici, come ondulamenti o rientri, si notano più facilmente in estate. Il calore tende ad asciugare il legno è mostra tutti i difetti che possiede.
Una volta che avete ben compreso che gli infissi hanno dei problemi è il caso di interessarsi agli attuali materiali che sono in commercio. Tra i migliori ritroviamo gli Infissi in pvc. Essi infatti hanno tanti vantaggi e pochissimi contro. Sono poi più economici e disponibili in molte fantasia, colorazioni e dimensioni. Sono più economici rispetto ad altri materiali. Avendo bisogno di misure che siano personalizzate, quindi su misura, sicuramente si spende di meno e si ha un’ottima resa a livello di funzionalità.
PVC: SOLIDI E RESISTENTI
Gli infissi sono quelle parti di “cornice” dei serramenti che sono indispensabili per isolare le camere, sostenere porte e finestre oltre a coprire i varchi. In questi punti, di solito, si crea molta umidità. Essendo delle pareti che hanno una copertura non riescono ad asciugarsi e in caso di umidità o presenza di muffa, iniziano a svilupparla in tutti gli ambienti che vi sono connessi.
Eseguendo una sostituzione essi vengono tolti e potrete notare cosa c’è dietro. Prima di fare la sostituzione è il caso di controllare lo stato di fragilità delle pareti che andranno a sostenere i nuovi infissi.
Perché comunque si dovrebbe scegliere il PVC? Questo materiale si usa anche per i serramenti in esterno, ma la sua massima resa è quando si parla di porte interne e finestre. Il materiale è molto solido. Riesce a non soffrire di sbalzi di temperatura e tantomeno di umidità interna. La sua resistenza rimane invariata negli anni poiché non è un materiale naturale. La sua lega “plastica” rimane quindi performante, nel senso che non perde la sua linea originale.
Per cosa è adatto il PVC
Nel PVC non ci sono solo pregi, troviamo persino dei difetti. Il primo è quello di non essere flessibile. In caso di piccoli movimenti strutturali, dati da problemi sismici, abitazione vecchia che tende a muoversi oppure dalle vibrazioni esterne, rischia di spaccarsi.
Tutti gli immobili soffrono di micromovimenti che si hanno negli anni, quindi se sapete che la vostra abitazione ha tale problema, il PVC potrebbe non adattarsi a queste situazioni.
Il secondo è quello di non sostenere un peso eccessivo. Per esempio non è indicato quando si tratta di vetrate o porte che sono superiori al metro di lunghezza e a 2 metri di altezza. Il peso andrebbe a ricadere sugli infissi spaccandoli.