Tecnologia

L’Aries Tech di Seregno combatte la burocrazia con l’AI

La brianzola tra le cinque prescelte al Bando promosso da Unioncamere e InfoCamere “Call for Data-Driven Innovation”.

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A sinistra Luca Vajani, ceo di Aries Tech.

L’azienda di Seregno Aries Tech, si piazza tra le prescelte al Bando promosso da Unioncamere e InfoCamere “Call for Data-Driven Innovation”. La Software House che ha scelto la Brianza come sede è attiva nel mondo dell’Intelligenza Artificiale. Con un progetto in questo ambito si è piazzata tra le cinque selezionate, su 64 partecipanti provenienti sia dall’Italia che dall’estero, alla prima fase di Call for Data-Driven Innovation, promossa da Unioncamere e InfoCamere. Obiettivo del contest, che si è svolto recentemente a Roma, era quello di valorizzare il sistema camerale per semplificare le informazioni dirette alle imprese, grazie a progetti basati proprio sull’IA. Cinque le Camere di Commercio partner dell’iniziativa e che hanno composto la giuria: Milano, Torino, Padova, Firenze e Messina.

IL CEO DI ARIES TECH

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Luca Vajani Ceo di Aries Tech impegnata da più di 10 anni nella realizzazione di soluzioni tecnologicamente avanzate, spiega: “Il nostro progetto si è focalizzato sulla creazione di un sistema che, attraverso Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Big Data, permetterà di semplificare e velocizzare le procedure dei Bandi, contribuendo alla modernizzazione del Sistema Camerale Italiano”.
Nello specifico, la società si è occupata della procedura di valutazione dell’attinenza dei documenti che vengono presentati dalle aziende quando partecipano ai bandi emessi dalle Camere di Commercio. Queste attività, che attualmente vengono svolte manualmente in qualche giorno, con l’IA possono essere invece realizzate in pochi secondi, con una netta sforbiciata ai tempi burocratici. Ma il valore aggiunto principale si apprezzerebbe a livello tecnico, “perché utilizzeremo un’architettura Mixture of Experts – dice Vajani – con diverse Intelligenze Artificiali specializzate in determinate aree di lavoro che collaboreranno tra loro per ottenere risultati ottimali. Tutte saranno coordinate da un altro software”.

LE PROSPETTIVE: MENO BUROCRAZIA PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

La prospettiva di utilizzo secondo i creatori va al di là delle Camere di Commercio e investe anche le pubbliche amministrazioni come Regioni e  Comuni, ovvero realtà complesse che si occupano di bandi che che oggi, spesso, lo fanno attraverso piattaforme tecnologiche non proprio d’avanguardia.

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