Tenuti in gabbia come “giocattoli” per bambini: salvati due cuccioli

Vivevano in un quarto di metro quadro. Confinati in una gabbia e liberati solo per giocare con i bambini.
Vivevano in un quarto di metro quadro. Confinati in una gabbia e liberati solo per giocare con i bambini. Una segnalazione, quella proveniente da un comune della provincia di Monza e Brianza, che ha fatto gelare il sangue nelle vene: due innocenti cuccioli di cane, di appena pochi mesi di vita, relegati per gran parte della giornata in uno spazio angusto, privati della libertà e del contatto con il mondo esterno. Una vita condannata a un’esistenza claustrofobica, trascorsa quasi interamente in reclusione, interrotta solo da brevi e fugaci momenti di gioco con i figli della famiglia che li deteneva, prima di essere rinchiusi nuovamente nella loro prigione di metallo.
L’orrore di questa situazione ha spinto le nostre Guardie Zoofile di Milano – Monza e Brianza all’azione. Con discrezione e determinazione, si sono infiltrate in incognito, raccogliendo prove tangibili della triste realtà che quei cuccioli dovevano affrontare ogni giorno.

“Siamo intervenuti a seguito di una segnalazione che c’informava di questo triste contesto”, racconta il coordinatore delle guardie zoofile di Milano, Monza e Brianza, Fabio D’Aquila. “Per capire se davvero i cani venissero tenuti in quel modo, siamo passati in borghese più volte in orari diversi, constatando che davvero i due piccoli passavano la maggior parte della giornata e della notte in una piccola gabbia nella corte dell’appartamento, talvolta esposti al sole”.
Una volta acquisite le prove necessarie, è stato compiuto il passo decisivo: il sequestro dei due cani e la denuncia dei loro proprietari alla Procura della Repubblica di Monza per maldetenzione e maltrattamento di animali (art 727 comma 2 e 544 ter del Codice Penale).
“Inizialmente non volevamo quasi crederci. I cani davvero vivevano praticamente sempre lì dentro, erano stati presi per i figli piccoli e quindi in alcuni momenti i bambini giocavano con i cani e nel resto del tempo venivano chiusi in gabbia, come fossero giocattoli da riporre poi nell’armadio”.
L’Oipa invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e a rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.
Per ulteriori informazioni e per segnalare situazioni sospette o di maltrattamento a Milano e provincia scrivere un’email a guardiemilano@oipa.org o andare al sito https://www.guardiezoofile.info/milano e compilare il modulo di segnalazione online.