Monza, dal 2025 il Liceo classico Zucchi avrà anche l’indirizzo coreutico!

Lo storico istituto di Piazza Trento e Trieste aggiungerà alla sua offerta didattica la formazione per chi è interessato alla danza e alla coreografia. La novità è stata resa nota nel corso della Notte Bianca.
Monza. Le sfaccettature della cultura umanistica sono tante e, a ben vedere, tutte molto collegate l’una con l’altra. Riuscire a metterle insieme, con l’obiettivo di contribuire a rendere gli studenti dei cittadini capaci di operare per la crescita collettiva, non è semplice né scontato. Ma il Liceo classico e musicale “Bartolomeo Zucchi” di Monza sta per compiere un altro passo sulla strada dell’approccio ad un sapere quanto più completo possibile.
Dall’anno scolastico 2025/2026, infatti, lo storico istituto scolastico di Piazza Trento e Trieste, che da 150 anni ha un indirizzo classico e da poco più di dieci uno musicale, fornirà anche una specifica formazione didattica dedicata alla coreutica, cioè rivolta a chi è interessato alla danza e alla coreografia, che però mantengono una solida base liceale.

LA NOVITA’
“Dopo un’interlocuzione approfondita con la Provincia di Monza e Brianza e il Comune di Monza, nei giorni scorsi sono stati trovati gli spazi in cui ospitare l’indirizzo coreutico del nostro Liceo” annuncia Rosalia Natalizi Baldi, dal 2018 Dirigente scolastica dello Zucchi.
“All’interno dell’ex Cgs di via Marsala, dove già sorge il Liceo musicale, troveranno posto anche le cinque classi per la didattica dell’indirizzo coreutico e le due sale per la danza, una per quella moderna e l’altra per la classica – continua – nel corso del prossimo anno scolastico sono in programma la progettazione e la realizzazione dei lavori, che permetteranno di partire con questa nuova offerta formativa nell’anno scolastico 2025/2o26″.
LA NOTTE BIANCA
In attesa che il Liceo classico e musicale “Bartolomeo Zucchi” di Monza diventi anche coreutico, il primo sul nostro territorio ad unire questi tre indirizzi della cultura umanistica, lo storico istituto superiore di piazza Trento e Trieste il 19 aprile ha partecipato anche quest’anno alla Notte Nazionale del Liceo Classico, evento giunto alla sua X edizione, a cui hanno aderito 350 scuole in tutta Italia e 14 Licei stranieri.
“Dalle ore 18 alle 24, il consueto orario di questa manifestazione, abbiamo messo insieme una varietà di proposte, elaborate anche da studenti, genitori, ex alunni del nostro istituto – racconta Rosalia Natalizi Baldi – si è trattato di un momento celebrativo di tutta la comunità dello Zucchi, presente e passata, in un’ottica di scuola aperta perché noi non soltanto formiamo studenti, ma siamo una fabbrica di cultura in relazione vicendevole con il territorio che ci circonda”.

IL PROGRAMMA
Proprio in questa direzione, dopo il concerto inaugurale nell’aula magna con il duo formato dalla docente Vittoria Faggiani al pianoforte e il soprano lirico Chiara Pederzani, si è passati dal commento e lettura del Canto XXIII dell’Inferno dantesco alla conferenza su Antonio Stoppani, religioso, patriota e scienziato, di cui quest’anno ricorrono i 200 anni dalla nascita, che è stato anche studente dello Zucchi quando era ancora un Seminario arcivescovile.
Spazio anche al greco antico, con una mostra sulla sua diffusione in Italia dal 1360 fino all’età moderna e a “Koralion”, il laboratorio teatrale del Liceo classico e musicale “Bartolomeo Zucchi”. Nella Notte Bianca di un istituto scolastico che ha solide basi nel passato, ma guarda dritto verso il futuro, non poteva mancare l’attualità.

Ecco, quindi, che si è parlato anche del caso Ilaria Salis, maestra monzese ed ex studentessa dello Zucchi, da più di un anno detenuta in Ungheria in precarie condizioni di dignità umana, e del conflitto tra Israele e Palestina. Ma anche del Parco letterario Regina Margherita e di Valle Lambro, uno dei percorsi ed itinerari individuati in Italia tra quelli che sottolineano la vita e l’ispirazione di grandi scrittori o, come nel caso della Regina Margherita, di una mecenate della cultura.
LE ALTRE SCUOLE
Alla Notte Nazionale del Liceo Classico, oltre al Liceo classico e musicale “Bartolomeo Zucchi” di Monza, hanno aderito, tra gli altri, anche il Liceo Dehon di Monza e il Liceo scientifico e classico Majorana di Desio. Il primo, nell’anno dei Giochi olimpici di Parigi, ha proposto un insolito viaggio tra sport e cultura in cui il momento culminante è stato l’incontro con Gianmarco Pozzecco, istrionico ex giocatore di basket e attuale allenatore della Nazionale italiana di pallacanestro.

Al Liceo Majorana di Desio, invece, il programma della serata ha ruotato intorno al mare, alla sua forza attrattiva ed ispiratrice in diverse discipline di studio. Dalla letteratura alla mitologia con la dea Venere, nata dal mare, all’Eneide, fino alla fotografia, al teatro e alla scienza, che può spiegarci perché l’acqua del mare è salata.
Nel corso delle sei ore della Notte nazionale dei Licei, a Desio gli studenti hanno messo in scena anche uno spettacolo sul tema del contrasto alla violenza contro le donne. Momenti significativi sono stati la consegna delle borse di studio in memoria di Paola Costanza e la premiazione del concorso letterario e fotografico d’istituto.