L’area tra via Manzoni e via Campini rinasce, un po’ parco un po’ laboratorio d’inclusione

15 aprile 2024 | 18:20
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L’area tra via Manzoni e via Campini rinasce, un po’ parco un po’ laboratorio d’inclusione
I mosaici di AutAcademy

Un progetto seguito dal comitato Monza Mia con AutAcademy e diverse realtà qualificate unta su nuovi sentieri pedonali e mosaici realizzati da ragazzi autistici.

Un po’ parco, un po’ laboratorio di inclusione, a Monza. E’ questa la vocazione dell’area verde tra Via Manzoni e Via Campini che si prepara a una revisione radicale dal punto di vista architettonico ma anche ambientale, con nuove piantumazioni. Protagonista della proposta per il restyling della zona è l’Impresa Sociale AutAcademy che ha concepito un progetto basato sulla sostituzione degli attuali insufficienti ed usurati camminamenti con altri caratterizzati dalle forme, originali e coloratissime, dei mosaici realizzati da ragazzi autistici sui disegni dell’artista e designer Stefano Rossetti con la supervisione della mosaicista Barbara Chiaruttini. Un ruolo chiave nel progetto ce l’ha il Comitato Monza Mia , attivo come soggetto promotore di iniziative di riqualificazione delle zone cittadine nelle quali rientra anche l’area Manzoni/Campini.  Ha dato un’accelerazione al progetto che è stato portato all’attenzione dell’Assessore all’Urbanistica Marco Lamperti il quale ha
manifestato il suo interesse per una “messa a terra” del progetto in tempi ragionevoli. Obiettivo: riqualificare dal punto di vista ambientale e sociale una zona molto frequentata perché a ridosso delle fermate di alcune linee di trasporto pubblico urbano e interurbano.

L’idea del mosaico nel parco del quartiere di Monza, con le sue tessere, non è casuale: trasmette un messaggio, l’idea della comunità del quartiere e l’intenzione di nuovi sentieri richiama l’ambizione di tracciare nuove strade con le quali ridare vivibilità a questa zona centrale di Monza.

AutAcademy, il cui sviluppo è affidato ai fondatori Simona Ravera (psicologa) e Fabio Gadina (imprenditore), opera nell’ambito dell’inclusione lavorativa dei giovani autistici ed è specializzata proprio nella produzione e la posa di mosaici e cura del verde. Il progetto per l’area Manzoni/Campini è frutto di un intenso lavoro basato sul metodo AutAcademy, un modello di formazione e professionalizzazione adatto alle caratteristiche di apprendimento delle persone neurodivergenti, validato da Nanni Presti, Professore Ordinario di Psicologia Generale presso Università di Enna “Kore”. Questo metodo è alla base dei servizi che offre AutAcademy e la sua validità trova conferma anche in questo progetto grazie al lavoro integrato tra il designer, la mosaicista, i tutor e le persone autistiche coinvolte.

Grazie ai fondi regionali e alla Scuola Agraria del Parco di Monza sono stati creati dei corsi di formazione in ambito artistico (produzione di mosaici e ceramiche) e per la manutenzione e cura del verde e “in due anni – sottolinea con orgoglio Gadina – AutAcademy ha formato 25 ragazzi autistici dai 16 ai 29 anni, avviato 19 tirocini lavorativi e portato alla firma di 7 contratti di lavoro”.

“L’incontro con AutAcademy – ha sottolineato Lucia Borrello, Presidente del Comitato Monza Mia – è stato molto importante perché abbiamo potuto mettere a fattor comune idee ed esperienze creando le giuste sinergie per raggiungere finalità che sono capaci di sostenersi reciprocamente nell’interesse della collettività. La disponibilità dimostrataci dall’Assessore Lamberti
è stata fondamentale perché ci ha spronato ad andare avanti e a cercare anche soluzioni originali. Il progetto dei mosaici per l’area Manzoni/Campini è un’iniziativa che potrebbe essere seguita da attività similari, dedicate anche ad altri spazi presenti in città per i quali è urgente procedere ad una riqualificazione non solo urbanistica, ma sociale».