
Ormai stiamo andando incontro alla primavera e gli impianti di riscaldamento iniziano ad essere usati sempre di meno o con temperature più basse rispetto all’inverno trascorso. Questo è il momento di occuparsi della manutenzione e dei controlli di questo dispositivo. Meglio non lasciarlo sporco per tutta l’estate perché si crea solo un danno al suo funzionamento.
Riuscire a trovare un tecnico non è sempre facile. Nelle caldaie Ariston è necessario avere dei caldaisti che siano autorizzati dall’Ariston poiché essi conoscono quali sono i problemi delle tante e diverse caldaie prodotte dal marchio.
Il Pronto intervento caldaie Ariston può essere usato sia per fare manutenzioni e pulizie, dove il cliente deve sapere che ha dei costi più alti per la richiesta di “intervento veloce” che per malfunzionamenti, guasti e riparazioni.
La caldaia non è ancora del tutto spenta perché la sera e in alcuni giorni si avverte ancora un freddo pungente. Se avete un guasto improvviso dove la caldaia non si accende più, nonostante la usate poco, dovete farla riparare il più velocemente possibile. Infatti se provate poi a riaccenderla il prossimo inverno i guasti interni possono aver subito delle ossidazioni e reazioni chimiche che richiedono un lavoro costoso.
CALDAIA SURRISCALDATA, CIOE’?
Proprio nel periodo primaverile quando la caldaia si usa di meno c’è il rischio di avere a che fare con situazioni di surriscaldamento del dispositivo.
Come mai capita questa spiacevole situazione? Il primo pensiero è quello che il surriscaldamento dovrebbe esserci in inverno dopo un lungo utilizzo. Questo è vero, ma in primavera le temperature sono più dolci e quindi non cambiano la regolazione della temperatura è facile che la caldaia si surriscaldi. Essa praticamente soffre del tiepido clima esterno e di un calore rovente interno.
Tuttavia la motivazione principale è data dalla sporcizia. Dopo un intero inverno in cui la caldaia è stata accesa per tanti giorni consecutivi, per molte ore al giorno e senza subire alcuna pulizia, semplicemente si ritrova ad essere piena di fuliggini e polveri. In primavera, il cambio della temperatura, tende a solidificare più facilmente i residui presenti nelle canne fumarie e a farli ricadere all’interno.
Ciò provoca una diminuzione di cambio di aria oppure un blocco interno delle canne fumarie. Il risultato è quello di avere una temperatura interna che si alza continuamente perché non si raffredda a causa di una forte carenza di circolazione di aria interna. Sicuramente il tiraggio naturale o forzato non funziona e quindi c’è il surriscaldamento.
Caldaia senza blocco di sicurezza
Le manutenzioni e revisioni sono necessarie nella caldaia per garantire ottime prestazioni, ma sono indispensabili per valutare quale sia la sicurezza che essi danno. Questi sono dispositivi che hanno alti fattori di rischi, nel senso che possono surriscaldarsi e incendiarsi, il combustibile si può disperdere all’esterno e poi infiammarsi. Avere un ritorno dei fumi che sono tossici. Oppure sviluppare dei cortocircuiti che creano scintille libere.
Per evitare tutte queste situazioni di pericolo esse sono dotate di sistemi di sicurezza che scattano in automatico appena notano dei malfunzionamenti. Tant’è che hanno dei blocchi forzati che obbligano allo spegnimento immediato. Ovviamente tali sistemi si debbono controllare perché è possibile che una caldaia funzioni male, ma l’allarme non scatta. Qui occorre un pronto intervento immediato.