
Pulire una caldaia è come pulire un caminetto, nel senso che è necessario perché vi rimangono, all’interno, dei residui di ceneri e fuliggini che bloccano la sua accensione. Nel corso degli anni di utilizzo la caldaia produce calore grazie alla combustione di una fiamma che brucia continuamente del combustibile.
Gli scarti o residui che si hanno si infilano ovunque bloccando ingranaggi e funzionamenti. Per esempio si hanno le canne fumarie che si intasano perché si creano strati su strati che iniziano a diminuire lo spazio di areazione o passaggio dei fumi. Nella base di collegamento delle canne fumarie è facile ritrovare delle incrostazioni di polveri combuste a causa del vapore che c’è nel fumo e tramite gli sbalzi di temperatura le fuliggini si solidificano immediatamente. Anzi spesso vi si ritrovano dei sassolini neri di ceneri e fuliggini che nascono proprio a causa di questi cambi repentini di temperatura tra la caldaia e le canne fumarie.
Tali polveri sottili rimangono sulle pale delle ventole aspirafumo o che eseguono il tiraggio forzato per la dispersione dei fumi. Lo scambiatore primario e il circolatore rischiano di avere degli annerimenti che non consentono il passaggio dell’aria interna.
La caldaia funziona con il riscaldamento dell’acqua e questo vuol dire produrre calcare che diventa anch’esso una sporcizia ingombrante. Esso si annida nei collegamenti degli impianti idraulici interni e c’è il rischio di avere dei blocchi dello scorrimento dell’acqua calda.
Per tornare ad avere una caldaia che funzioni in modo ottimale è necessario che si effettui una pulizia approfondita. La Ferroli è un marchio che effettua dei servizi assolutamenteveloci e perfetti per i propri prodotti.
COME FARE PULIZIA CALDAIA
Arrivando il momento di fare la Pulizia caldaie Ferroli dovete comunque chiamare un caldaista specializzato. Questo professionista deve prima controllare quale sia lo stato di uso e sporcizia all’interno della caldaia.
I passaggi da seguire per fare la pulizia della caldaia sono quelli di chiudere prima il rubinetto del gas (se la caldaia ha tale alimentazione) e poi il rubinetto idraulico. Si deve staccare l’energia elettrica e poi si potrà operare.
Viene tolto il rivestimento esterno e quindi si passa a controllare la camera di bruciatura e soprattutto il braciere. Quest’ultimo è dove si sviluppa la fiamma. In presenza di incrostazioni di ruggine o ossidazioni si deve lavorare con un prodotto che possa sciogliere o renderli morbidi in modo da poter poi pulire le aree colpite. Si deve controllare lo scambiatore primario, dove passano i fumi e ci sarà la presenza di ceneri e fuliggini. Il caldaista esegue anche un controllo delle ossidazioni sui circuiti.
Cosa usare per la pulizia caldaia?
Per la pulizia della caldaia si usano aspiraceneri molto potenti, non aspirapolveri, ma aspiraceneri. Questi dispositivi sono studiati per aspirare le polveri più sottili e quindi si usano prettamente per le caldaie. Il filtro è studiato per non far disperdere alcuna fuliggine all’esterno.
Occorre poi una spazzola di ferro che gratti via sia le incrostazioni che gli strati induriti delle fuliggini che si ritrovano appunto nella caldaia. Fate una prova con diverse spazzole per capire quale sia la loro durezza in modo da non graffiare il rivestimento interno.