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Monza adotta il Pums: mobilità sostenibile in 10 anni

3 aprile 2024 | 19:24
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Monza adotta il Pums: mobilità sostenibile in 10 anni

Tra le azioni: una centrale di traffic management per integrare i sistemi semaforici, elettrificazione delle flotte bus, altri parcheggi a pagamento

“Un atto di responsabilità”. Con queste parole il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ha definito il Pums, vale a dire il primo Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile adottato dalla giunta municipale lo scorso 28 marzo e che, se non ci saranno intoppi, sbarcherà in consiglio comunale dopo l’estate. Un Piano che dà un inquadramento generale alla viabilità locale e che si prefigge un obiettivo specifico: fare in modo che le persone lascino a casa l’auto per forme di mobilità più sostenibile. Come? Introducendo la zona 30 in alcuni quartieri come Triante, potenziando il sistema di piste ciclabili di collegamento a Comuni limitrofi come Concorezzo ed estendendo la tariffazione della sosta come avverrà la prossima estate attorno allo stadio Brianteo.

conferenza pums monza mb

“Intendiamo mettere in campo azioni concrete per migliorare la qualità urbana – ha dichiarato Pilotto -. L’approccio ai temi della mobilità pone al centro la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, pensando a modelli di mobilità sempre più attenti al dato sociale, ambientale ed economico”. Un dato su tutti ha spinto la giunta in questo senso: quasi la metà degli spostamenti in auto effettuati giornalmente vengono compiuti all’interno della città e poco più del 70% arrivano fino a tre km. In altre parole, troppa gente usa la macchina per andare a comperare il giornale. La zona a traffico limitato, meglio nota come ztl, non solo è destinata ad aumentare di dimensioni dentro il centro storico, ma comprenderà anche assai viari come quello Manzoni – Appiani – D’Azeglio – Aliprandi – Visconti.

conferenza pums monza mb

L’estensione della tariffazione della sosta per ammissione dello stesso sindaco sta cominciando a dare frutti: il parcheggio ridosso della stazione Fs, dietro al teatro Binario 7, un tempo pieno come un uovo, è spesso semivuoto. Qualcosa di buono si vede all’orizzonte, tanto che il Pums prevede di coinvolgere aree come quella a ridosso del Parco e della Villa Reale, di Borgo Bergamo e San Gerardo, oltre ovviamente alle vie limitrofe allo stadio, per un totale 5.500 stalli di sosta regolamentata. “Saranno gli enti Locali a gestire la transizione verso la mobilità sostenibile – spiega Giada Turato, assessore alla Mobilità -. Il Piano rappresenta una leva significativa per guidare il cambiamento attraverso azioni che partiranno dalla città ma incideranno anche su un’area territoriale più vasta”. Ha validità decennale e ogni cinque anni gli esperti entreranno in azione per una ricalibratura. Esperti che mettono l’aria della Lombardia in basso nelle classiche. Secondo Arpa l’aria della regione è irrespirabile è Monza, purtroppo, è una delle città messe peggio. Il Pums, in particolare, prevede un 30% in meno di agenti inquinanti (ossidi di azoto, monossido di carbonio e il particolato). Inoltre propone anche una sensibile riduzione dell’inquinamento acustico. Gli obiettivi sono di rendere Monza innovativa e sostenibile, accessibile e inclusiva, attrattiva, sicura, policentrica

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