Montagna di rifiuti abbandonati (anche pericolosi): scatta il maxi sequestro

C’erano anche rifiuti pericolosi, come bombole di gas GPL e oli minerali esausti, che avrebbero inquinato tutto l’appezzamento di terreno e l’ambiente circostante.
C’erano anche rifiuti pericolosi, come bombole di gas GPL e oli minerali esausti, che avrebbero inquinato tutto l’appezzamento di terreno e l’ambiente circostante. In un’operazione congiunta, condotta il 17 aprile dalla Polizia Provinciale di Monza e Brianza e dalla Polizia Locale, è stato ispezionata una vasta area in via Sacharov, a Limbiate. L’intervento è stato programmato in risposta alla preoccupante scoperta di un accumulo di spazzatura, rilevato attraverso l’uso di droni, che ha evidenziato una situazione di grave degrado ambientale.
Durante l’ispezione sul campo, gli agenti hanno constatato il deposito incontrollato di una vasta gamma di rifiuti, tra cui cumuli di legname, lastre di granito, plastica e materiali derivanti da demolizioni. Presente anche un veicolo abbandonato, gravato da fermi fiscali, e contenitori di rifiuti pericolosi. In base a quanto accertato e alle disposizioni dell’articolo 256 del D.lgs 152/2006, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante di una società di costruzioni proprietaria dell’area.
Data la gravità della situazione, è stato disposto il sequestro del terreno e dei rifiuti presenti, stimati intorno ai 1.000 metri cubi, secondo le disposizioni dell’articolo 354 del Codice di Procedura Penale. Considerata la natura dei rifiuti, anche pericolosi, non è stata concessa alcuna possibilità di benefici previsti dalla normativa ambientale.
La situazione è in fase di evoluzione, con ulteriori indagini in corso per valutare eventuali impatti ambientali e individuare le responsabilità degli attori coinvolti. Questa operazione testimonia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il degrado e garantire la tutela del territorio e della comunità locale.