La discarica abusiva da 2mila metri: barche, rottami e persino una gru

Avevano trasformato un terreno sottoposto a vincolo ambientale in una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto.
Seregno. Avevano trasformato un terreno sottoposto a vincolo ambientale in una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto. Rifiuti di ogni genere, persino barche, materiali edili e rottami. Una rivelazione scioccante quella fatta la scorsa settimana dagli agenti del nucleo di sicurezza urbana della Polizia Locale di Seregno e della Polizia Provinciale di Monza e Brianza, nell’ambito di una più ampia attività di contrasto agli illeciti ambientali e edilizi nel territorio.
Secondo quanto emerso, i proprietari e i conduttori di due terreni contigui, situati nelle vicinanze dell’area verde della Porada, avrebbero utilizzato il primo appezzamento come deposito di imbarcazioni e recupero di rottami, mentre l’altro terreno attiguo, oggetto inoltre di totale eradicazione abusiva degli alberi, era stato completamente alterato nella destinazione al fine di realizzare un deposito di materiali edili a cielo aperto, manufatti abusivi, una gru e con presenza di un deposito incontrollato di rifiuti.
I proprietari delle aeree e i relativi utilizzatori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per deposito incontrollato di rifiuti, abusi edilizi e deturpamento di aree vincolate; inoltre il terreno con presenza di manufatti abusivi veniva sottoposto a sequestro preventivo. I responsabili degli illeciti, oltre alle sanzioni penali, avranno l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi.