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Il figlio è in panchina e il padre va su tutte le furie: pugni e schiaffi al dirigente sportivo e allallenatore

16 aprile 2024 | 10:03
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Il figlio è in panchina e il padre va su tutte le furie: pugni e schiaffi al dirigente sportivo e allallenatore

Secondo le testimonianze raccolte l’alterco è avvenuto immediatamente dopo l’annuncio della formazione. Il padre avrebbe prima verbalmente contestato la decisione, per poi passare a violenze fisiche: due pugni a uno e uno schiaffo all’altro.

Un episodio di violenza scuote le fondamenta del calcio giovanile a Seveso, dove un genitore, furioso per la decisione di non vedere il figlio in campo fin dal primo minuto, avrebbe aggredito fisicamente il responsabile del settore giovanile della Base 96 e l’allenatore. Secondo le testimonianze raccolte l’alterco è avvenuto immediatamente dopo l’annuncio della formazione. Il padre avrebbe prima verbalmente contestato la decisione, per poi passare a violenze fisiche: due pugni a uno e uno schiaffo all’altro.

In conseguenza degli attacchi, il responsabile del settore giovanile ha rassegnato le sue dimissioni, decisione che ha scosso la comunità sportiva locale

Relativamente al recente episodio di violenza, il Sindaco Alessia Borroni e l’Assessore allo Sport Marco Mastrandreacondannano il fatto, esprimono vicinanza a tecnici e dirigenti e in generale al club e sottolineano ancora una volta quali sono i valori che dovrebbero accompagnare la pratica sportiva.
“Rimango basita e allibita nell’apprendere questa brutta vicenda che non fa onore allo sport e al suo valore di crescita e aggregazione. Da parte mia pieno appoggio e solidarietà ai dirigenti e a tutta la società Base96, ma prima di tutti sono vicina al ragazzo che ha dimostrato grande maturità e spirito di squadra. Lo sport è prima di tutto momento di svago, di aggregazione, dove si coltivano amicizie che rimangono a vita, ma è anche sacrificio, disciplina, che serva per la propria crescita ad affrontare la vita, magari nell’accettare scelte per il bene della squadra. Poi in ultimo è agonismo e competizione. Da parte dell’Amministrazione ci sarà sempre sostegno alle associazioni sportive che insegnano uno sport sano e divertente» dice il primo cittadino di Seveso”.
“Lo sport è opportunità di crescita, rispetto reciproco ed educazione. Per questo esprimo la mia solidarietà a tutta la Base96 per l’increscioso episodio successo nei giorni scorsi. L’Amministrazione comunale ha sempre sostenuto le nostre associazioni sportive, capaci di accogliere ragazzi e ragazze di tutte le età a prescindere dalle capacità. E se, come nel caso specifico, l’allenatore fa una scelta, questa deve essere accettata. Da tutti. Si cresce e si diventa Comunità anche nell’accogliere le decisioni di chi gestisce, con responsabilità, la squadra. E “stare in panchina” non deve essere visto come un giudizio di valore; ma deve rappresentare uno stimolo ad essere pronti se e quando chiamati a dare il proprio contributo. Significa essere “squadra”. Dove si vince o si perde insieme. Nell’attività sportiva  come nella vita di tutti i giorni” ha detto l’assessore Mastrandrea.