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Seveso, polemica 25 aprile: la replica di Christian Miotti segretario della Lega

24 aprile 2024 | 16:21
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Seveso, polemica 25 aprile: la replica di Christian Miotti segretario della Lega

Le parole del segretario: “Da Roma a Seveso, la sinistra trova come unica ragione della propria esistenza la costante ricerca di un immaginario nemico fascista”

Seveso. Diverse le polemiche a Seveso in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. Prima l’ANPI, che aveva puntato il dito contro l’amministrazione per essere stata esclusa dagli interventi in piazza. Poi, la bagarre in consiglio comunale che ha visto protagonista il consigliere Giorgio Garofalo di Seveso Futura, “insultato e censurato”, secondo i rappresentati dell’associazione politica (leggi qui cosa è successo). Oggi, ad un giorno dalla Festa della Liberazione, a prendere parola sul tema tanto discusso è Christian Miotti, segretario Lega Seveso che, attraverso una noto stampa fa sapere: “Da Roma a Seveso, la sinistra trova come unica ragione della propria esistenza la costante ricerca di un immaginario nemico fascista”.

SEVESO, POLEMICA 25 APRILE: LA REPLICA DEL SEGRETARIO DELLA LEGA MIOTTI

“A Seveso il pericolo fascista incombe prepotente, dopo che (udite bene) l’Amministrazione Comunale ha opportunamente scelto di dare spazio anche alle altre voci della resistenza, cercando di riportare dignità ad una cerimonia che negli scorsi anni è stata calpestata da coloro che hanno utilizzato tale evento istituzionale per i propri comizi, estranei al significato del 25 aprile – commenta Christian Miotti – Comizi che dal mio punto di vista sono liberissimi di fare in ogni sede, meno che in un contesto istituzionale. Ci sono poi consiglieri di minoranza, che sostengono l’ANPI a tal punto da non essersi nemmeno presentati ai loro interventi degli scorsi anni. E forse se oggi cavalcano questo piagnisteo, lo fanno perchè non sono a conoscenza dei contenuti usciti fuori da quei discorsi politicizzati”.
Christian Miotti Christian Miotti
E conclude: “Resto dell’idea che il 25 aprile rappresenti un momento fondamentale della nostra storia. E proprio da antifascista, ritengo sia essenziale che questo giorno rimanga libero da quegli estremismi a cui abbiamo dovuto assistere in passato”.