Svincolo Monza Sant’Alessandro. La VIA non basta. HQ Monza chiede la Valutazione di Impatto sulla Salute

HQ Monza: “La VIS è ancora poco utilizzata in Italia, ma è prevista dalla direttiva europea 2014/52 ed è recepita nella nostra normativa sia per gli impianti ad alto rischio (per esempio una raffineria) che per qualsiasi opera o infrastruttura che presentasse particolari rischi potenziali per la salute della popolazione. “
Monza. Il progetto del tunnel “dei tre buchi” a Sant’Alessandro è al centro di dibattiti e attese riguardo ai suoi impatti ambientali e sulla salute dei cittadini. Mentre l’attenzione è focalizzata sui risultati della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), l’Associazione HQ Monza sottolinea l’importanza di una specifica Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) condotta dall’Istituto Superiore di Sanità.
“La VIA, sebbene fondamentale, non è sufficiente” sostiene HQ. “La normativa europea e nazionale prevedono la necessità di una VIS per infrastrutture con potenziali rischi per la salute pubblica, come confermato dal Ministero dell’Ambiente nel Parere 767/2023, che ha evidenziato un aumento del rischio inalatorio cancerogeno per circa 5.600 residenti”.
LA VIA NON BASTA. HQ MONZA CHIEDA LA VIS: ECCO PERCHE’
L’Associazione ritiene che sia compito del Comune o dei residenti interessati richiedere una VIS specifica, considerando l’allerta espressa dal Ministero dell’Ambiente. Una valutazione generica sulla salute inclusa nella VIA potrebbe non essere sufficiente di fronte a rischi specifici come quello evidenziato.

“Premesso che la tutela della salute dei cittadini è fondamentale e indiscutibile, se a prescindere da questo volessimo ragionare cinicamente sui costi, potremmo dire che il tunnel intero costerebbe in più circa 900 euro per ognuno dei cittadini a rischio. Parliamo di una infrastruttura destinata a durare almeno 50 anni, quindi si tratta di 18 euro a testa all’anno per 6.500 assistiti SSN a carico della Regione Lombardia – si legge nel comunicato – Ecco allora che proprio Regione Lombardia dovrebbe fare anche una valutazione del rischio di impatto sulle spese sanitarie, considerato che un cittadino soggetto a malattia respiratoria costa alla sanità regionale dai 2.500 ai 4.100 euro all’anno”.
E concludono: ” fare a Sant’Alessandro un tunnel integrale, senza il “buco” di 70 metri, è fondamentale per la salute dei cittadini ma conviene anche economicamente alla Regione Lombardia. Ancora di più sarebbe utile e conveniente per tutti una galleria dotata di impianto di disinquinamento”