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Ultras del Monza è protesta! Niente cori, lo striscione e i volantini: “Monza è casa nostra”

22 aprile 2024 | 12:17
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Ultras del Monza è protesta! Niente cori, lo striscione e i volantini: “Monza è casa nostra”
La Curva Pieri in silenzio e senza striscioni

Curva Sud in silenzio per i primi 35’ di gioco nel Match tra Monza e Atalanta per protestare contro la gestione dell’ordine pubblico durante le partite casalinghe.

La partita tra Monza e Atalanta di ieri sera è iniziata senza la voce del tifo biancorosso. La Curva Pieri, come sempre piena di tifosi, ha raggiunto lo stadio in un insolito corteo silenzioso, senza striscioni e senza cori di incitamento. Il tifo biancorossi più caldo, una volta raggiunto l’impianto, è rimasto in silenzio per i primi 35’ di gioco per protestare contro la gestione dell’ordine pubblico durante le partite all’U-Power Stadium.

I provvedimenti

Nella giornata di ieri sono stati resi noti i provveddimenti di Da.Spo. che hanno colpito diversi, ben 20 (per ora..), componenti del tifo organizzato in seguito agli scontri dello scorso 7 aprile, al termine della partita tra Monza e Napoli.

In quell’occasione, come già al termine di altre partite, ad esempio contro l’Udinese, il passaggio di uno o più veicoli di tifosi ospiti tra viale Sicilia e viale Stucchi, in prossimità del ritrovo dei tifosi della Curva, aveva determinato l’intervento delle forze dell’ordine.

Il testo integrale del comunicato

La Curva monzese ha affidato ad un volantino, distribuito in occasione di Monza Atalanta, la propria posizione:

“Ora basta… In tanti anni di stadio non ci siamo mai trovati a dover affrontare e descrivere la situazione attuale, vissuta da quell’ampia parte di tifosi monzesi che lasciano lo stadio da viale Sicilia in direzione di via Correggio per tornare alle proprie auto e abitazioni.

Le tifoserie ospiti che vendono a Monza sono libere di transitare per il quartiere e il fatto che si creino o meno momenti di tensione dipende solo da quanto la tifoseria di turno sia civile e rispettosa.

Purtroppo ciò non capita sempre e Monza-Napoli è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La tifoseria ospite si è mossa sia prima che dopo la partita in totale libertà. A noi non interessa il comportamento dei napoletani, facciano quel che credono. A noi interessa che un quartiere della nostra città popolato da parecchi tifosi monzesi non sia ostaggio di un servizio d’ordine che anziché tutelare il tifoso di casa lo pone in condizioni di pericolo. E’ una situazione di imbarazzo e disagio che non siamo più disposti a tollerare: che ci venga detto in casa nostra di andare via dalle nostre strade e dai nostri bar non è accettabile.

Paghiamo con 18 diffide l’incompetenza di chi domenica ha gestito il servizio d’ordine: diffide che si aggiungono alle altre già in corso, tutte prese nelle partite casalinghe, sempre per il solito motivo: aver permesso alla tifoseria ospite di passere di fianco al ritrovo di quella monzese.

Da oggi le cose cambiano, ci riprendiamo le nostre strade, ci riprendiamo la nostra città, ci riprenderemo la nostra città, perché una cosa deve essere chiara a tutti: Monza è casa nostra”

Lo striscione

L’iniziativa della Curva Pieri permette anche di ricondurre al tifo biancorosso lo striscione comparso sulla passerella ciclopedonale di Viale Stucchi: chiaro il riferimento polemico alle modalità di gestione dell’ordine pubblico  e degli accessi attorno all’impianto monzese.