Tappezza i muri con foto intime e numero di telefono della ex: una passante la avvisa

Il 44enne avrebbe deciso di diffondere immagini intime della sua ex compagna, tappezzando i muri del paese con scatti privati della donna, accompagnati dal suo nome, cognome e dati personali.
Un oscuro e inquietante episodio ha scosso la tranquilla città di Cinisello Balsamo, alle porte della Brianza, dove un 44enne originario del comasco, avrebbe fatto vivere un incubo alla sua ex fidanzata, trasformando la sua vendetta personale in un vero e proprio atto di stalking pubblico. Il 44enne avrebbe deciso di diffondere immagini intime della sua ex compagna, tappezzando i muri del paese con scatti privati della donna, accompagnati dal suo nome, cognome e dati personali. A ripotare la notizia il Corriere della Sera che spiega come le immagini sarebbero state prelevate da un video che ritraeva momenti di intimità tra i due. Ancora più inquietante è il fatto che l’uomo avrebbe rimosso la propria immagine dalle foto, lasciando esposto solo il volto della vittima, e diffuso persino il suo indirizzo Instagram e il numero di telefono cellulare.
Ad avvisare la donna è stata una passante: “Ci sono i muri tappezzati con le tue foto e il tuo numero di telefono”.
Ma l’escalation di violenza non si sarebbe fermata qui: prima della divulgazione delle immagini, l’uomo avrebbe lasciato sul parabrezza un biglietto diffamatorio. La donna, già vittima di molestie da parte dell’ex compagno, aveva precedentemente sporto denuncia a dicembre.
L’intervento tempestivo della Procura di Monza, guidata dalla pm Franca Macchina, ha permesso di individuare e analizzare i movimenti del 44enne attraverso i tabulati telefonici, confermando così la sua presenza sotto casa della vittima. A seguito di ciò, l’uomo è stato indagato e sottoposto a provvedimenti restrittivi della libertà personale.
“I reati ipotizzati dal pm Franca Macchia sono quelli di stalking, per aver molestato la quarantenne con telefonate e appostamenti sotto casa, e «diffusione di immagini sessualmente esplicite», come prevede la norma che disciplina i casi del cosiddetto revenge porn” chiarisce il Corriere.