A Monza l’unico dibattito in Brianza tra i candidati alle elezioni europee

E’ organizzato dalla sezione territoriale dell’Unione Europea dei Federalisti. Appuntamento domani sera, venerdì 24 maggio, alle ore 21.00 in sala Maddalena a Monza.
Monza.Sembrerebbe (ad oggi) essere l’unico dibattito tra i candidati alle europee in Brianza quello organizzato domani sera, venerdì 24 maggio alle ore 21.00, dall’Unione Europea dei Federalisti MB. In sala Maddalena a Monza una serata dedicata al voto dell’Europa a 27 con alcuni dei protagonisti di questa campagna elettorale. 8 candidati, appartenenti ai principali partiti politici, si confronteranno in un faccia a faccia; si tratta di: Carlo Fidanza (FdI), Monica Romano (PD), Maria Angela Danzì (M5S), Marco Reguzzoni (Forza Italia), Alessandro Cecchi-Paone (Stati Uniti d’Europa), Leonardo Lotto (Azione), e le due brianzoleArianna Bettin (AVS) e Alessia Borroni (Lega).

Merlini e la sua “Libertà” esclusa dal confronto: “lesivo nei confronti della libertà di espressione”
Ma sul dibattito di stasera si è tolta qualche sassolino dalle scarpe DesireeMerlini, consigliera comunale a Monza e candidata con la lista Libertà di Cateno De Luca che non è stata invitata al confronto. “Apprendo che il Movimento Federalista Europeo sezione Monza e Brianza ha organizzato a Monza un momento di confronto tra i candidati alle prossime elezioni europee senza il coinvolgimento della Lista Libertà nella mia figura, già assessore al Comune di Monza per 5 anni, attuale consigliere comunale a Monza, prima in tutta la Brianza a ufficializzare la propria candidatura – commenta Merlini. – Considerando che non è ammissibile l’ignoranza del dato, poiché i nomi di tutti i candidati sono stati pubblicati, è palese che quella operata sia stata una deliberata scelta”.
“Ritengo questa un’azione – prosegue – fortementelesiva della libertà di espressione, della democrazia e soprattutto del rispetto per i cittadini tutti. Tale evento, denominato “confronto”, ha invero più il sapore di un incontro di campagna elettorale atto a sponsorizzare i soliti noti. Escludendo la mia persona, infatti, chi conosce la Lista Libertà e ha deciso di sostenerla vedrà oscurati i propri diritti democratici e chi invece non la conosce non avrà certo la possibilità di operare una libera scelta. Fa così paura la parola Libertà? Risultano così inaccettabili i quattro pilastri del nostro manifesto, ovvero Pace, Sovranità, Equità e Federalismo? Io credo di sì. Forse al Movimento Federalista Europeo non piace la parola Federalismo. O magari non volevano turbare il loro evento con le parole Equità, Sovranità e Pace”.
Europa al voto l’8 e 9 giugno
Tra 15 giorni esatti, l’8 e 9 giugno si rinnova l’intero parlamento, composto da 706 eurodeputati di cui 75 italiani: 5 le circoscrizioni elettorali, la nostra è Italia Nord-Ovest comprendente Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta e Piemonte. In Italia sono 9 le principali liste in campo: obiettivo per ciascuna di esse superare la soglia minima del 4%. Ricordiamo che non si vota una coalizione bensì un singolo partito, anche perché spesso i gruppi parlamentari a cui i partiti afferiscono in Europa sono differenti dagli equilibri di governo dei singoli Paesi. Le liste sono: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi-Sinistra Italiana, Libertà con Cateno de Luca (che raggruppa diverse esperienze tra cui i “Civici in Movimento”), Azione e Stati Uniti d’Europa, lista di ispirazione liberale che ingloba +Europa e Italia Viva.
Aggiornato il 24 Maggio alle ore 17.30.