BrianzAcque passa ai raggi X il rischio idrico in Brianza

Novantuno pluviometri nei 55 Comuni della Provincia per dare informazioni tempestive sui cambiamenti meteorologici. Primo bollettino il 15 giugno.
Novantuno pluviometri in funzione in tutti 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Sono solo due numeri ma danno l’esatta misura del rilievo del nuovo servizio per analizzare le variazioni meteo avviato da BrianzAcque, una rete di osservazione capillare, che nemmeno Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, possiede. Un osservatorio con due obiettivi ben chiari: i cambiamenti climatologici e la Brianza. O meglio, i cittadini e le amministrazioni della Brianza da tenere informati attraverso un bollettino su come stanno andando le cose. E’ stato un inverno eccezionalmente caldo ed è stata una Primavera eccezionalmente piovosa. Impossibile dire come sarà l’estate. Di certo la siccità di quella scorsa non dovrebbe ripetersi.

“Non è un servizio predittivo – ha commentato Enrico Boerci, presidente di BrianzAcque -, ma un sistema che si basa sull’analisi dei dati, è una sorta di abito su misura per la Brianza”. Arcore, anche a causa della sua posizione valle del bacino delle Molgorane, è l’amministrazione più soggetta a finire sott’acqua, ma quanto è accaduto la scorsa estate insegna che tutti i Comuni sono a rischio e il fatto che sovente si verifichino dei temporali ( piove in un Comune e nell’altro no) non aiuta. Molta acqua in poco tempo. Il tutto peggiorato da un peculiarità: la Brianza è una delle zone più cementificate d’Italia. “L’obiettivo di questo servizio è di dare ai Comuni informazioni tempestive – ha dichiarato Giuseppe Azzarello, consigliere provinciale con delega al Servizio idrico integrato -. Informazioni tempestive vogliono dire meno danni ai Comuni. Silverio Clerici, presidente dell’Ambito territoriale ottimale di Monza e Brianza ha annunciato la costituzione di un team di esperti che lavorerà a stretto contatto col Dipartimento di psicologia. “Il prossimo bollettino uscirà il 15 giugno – ha spiegato Alessandro Ceppi, climatologo ricercatore del Politecnico di Milano -. Il trend delle temperature è in costante aumento e va tenuto d’occhio giornalmente”.