Al Comune di Brugherio fidejussione da oltre un milione

31 maggio 2024 | 17:26
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Al Comune di Brugherio fidejussione da oltre un milione
Il sindaco Roberto Assi.

Serve a realizzare l’ampliamento della scuola Manzoni nel quartiere Baraggia: un progetto vecchio di oltre 15 anni che non è mai decollato.

Il Comune di Brugherio incamera un milione e 400mila euro da una tanto sospirata fidejussione. E’ quella che è stata escussa mesi fa dal Comune a un operatore privato che avrebbe dovuto realizzare l’ampliamento della scuola Manzoni, quartiere Baraggia, dopo avere rilevato una precedente impresa in liquidazione. Non solo quel progetto non è mai stato realizzato, ma l’escussione della fidejussione era stata negata dall’assicurazione. La vicenda ha aperto un iter legale passato da un’ingiunzione del Comune e nei giorni scorsi il tribunale ordinario di Monza ha dichiarato provvisoriamente ammissibile l’ingiunzione del Comune. Così, nel giro di breve, l’assicurazione sarà costretta a pagare il municipio, in attesa che poi il tribunale si esprima nel merito.

IL COMMENTO DEL SINDACO DI BRUGHERIO SULLA FIDEJUSSIONE

Sull’escussione della fidejussione si è espresso con soddisfazione il sindaco di Brugherio Roberto Assi. “La cifra finirà in un fondo vincolato al progetto per l’ampliamento della scuola Manzoni – ha spiegato  – dove abbiamo già inserito i 500mila euro dell’altra fidejussione”. Sì perché la questione, oltre ad essere vecchia di una quindicina d’anni, è anche particolarmente complessa. E a farne le spese è il quartiere Baraggia la cui scuola ha raggiunto gravi picchi di sovraffollamento negli anni passati.

LA STORIA DELLA FIDEJIUSSIONE PER LA SCUOLA MANZONI DI BRUGHERIO

L’ampliamento della Manzoni, comprensiva di Primaria e Infanzia, era un onere previsto in un vecchio Pii concentrato sulla Baraggia. Tre operatori (di cui due coop edilizie cittadine) dovevano realizzare edilizia residenziale che è stata in gran parte già eseguita ma anche progettare e realizzare l’ampliamento. Tra ritardi, inadempienze, fallimenti, il progetto non è mai decollato. E anche l’ultima società subentrata qualche anno fa a un operatore precedente in liquidazione, ha fatto lo stesso: niente. Da qui la decisione della giunta Assi di escutere le fidejussioni. Nei prossimi giorni, quando l’assicurazione ottempererà al pronunciamento del tribunale, il fondo vincolato conterrà 1 milione 900mila euro che potranno essere impiegati dal Municipio per costruire l’opera. Ma solo quando il tribunale emetterà una sentenza di merito definitiva.

L’ampliamento del plesso richiederà ulteriori 500mila euro, oltre al valore delle fidejussioni perché il progetto originario è invecchiato e i costi saliti per una serie di parametri tra i quali l’incremento dei prezzi dei materiali. Spiega Assi: “da convenzione anche questi sono a carico dei privati, cioè le due coop e l’operatore, per questo abbiamo presentato anche su questa cifra un’ingiunzione di pagamento”.