Concorezzo intitola il campo da basket del “Burrone” a Cesare Valtolina e a Giuseppe Maggioni, colonne della Pallacanestro biancorossa

Tanta l’emozione dei tanti che, sabato 25 maggio al Parco Scaccabarozzi, hanno reso omaggio alle due storiche personalità della Pallacanestro Concorezzo
Concorezzo. Basket, emozioni, commozione e ricordo. Queste le parole che riassumono il sabato concorezzese del 25 maggio. Il comune, insieme alla Pallacanestro Concorezzo, ha infatti intitolato il campetto nel parco Scaccabarozzi a Cesare Valtolina e a Giuseppe Maggioni, due colonne della società biancorossa prematuramente scomparse.

“Dedichiamo questo campo Cesare Valtolina, primo presidente che ha avviato la nostra realtà 40 anni fa – ha esordito un emozionato Guido Brambilla, presidente della Pallacanestro biancorossa. – E a Giuseppe Maggioni, Peppo, che ha permesso la ricostruzione del basket contribuendo alla crescita della società e facendo in modo che questi ragazzi crescessero insieme alla realtà. Senza loro oggi non saremmo qui. La pallacanestro è anche merito di queste persone che si vedono poco ma che contribuiscono tanto e spesso in silenzio. Sono proprio loro che ringraziamo mai abbastanza.”

Tantissimi i ragazzi che hanno voluto, tra un tiro e l’altro, rendere omaggio a due persone che hanno dedicato la propria vita al basket concorezzese. Un pomeriggio all’insegna di sport ed emozione, quella stessa che è trasparita dai discorsi Emanuele Maggioni, uno dei figli di “Peppo”, e dalla moglie e dal figlio di Cesare Valtolina.

“Qui sul campo c’è un po’ una sintesi dei valori che l’amministrazione e lo sport vi vuole trasmettere – ha aggiunto il sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio -. Questa dedica va a chi vi ha permesso di giocare in questo campo pensato per voi. Che alla fine di questa giornata vi rimanga l’ammirazione verso chi ha fatto tanto per la pallacanestro e l’avere rispetto dei posti che vivete. Che l’attenzione ai posti che vi educano sia l’auspicio per il vostro futuro. E chissà che un giorno sarete proprio voi a trasmettere questi stessi valori ad altre persone.”