
Da metà maggio, prenderanno il via le attività di demolizione nel sito ex Antibioticos di Correzzana, segnando il primo passo del progetto di risanamento concordato tra Edison, proprietaria dell’area, il Comune e gli enti di controllo.
Da metà maggio, prenderanno il via le attività di demolizione nel sito ex Antibioticos di Correzzana, segnando il primo passo del progetto di risanamento concordato tra Edison, proprietaria dell’area, il Comune e gli enti di controllo. Lo stabilimento chimico Antibioticos, attivo dagli anni Settanta e dismesso nel 1998, si estendeva su un’area di 2,5 ettari. La maggior parte degli impianti produttivi, situati nel settore nord (attuali lotti C e D), è stata demolita all’epoca della dismissione. Rimangono in piedi solo un capannone e una porzione di edificio nel lotto B, la cui demolizione permetterà l’avvio delle operazioni di risanamento dei terreni non appena verrà approvato il Progetto Operativo di Bonifica.

Nel lotto A e B, la tecnologia utilizzata sarà il replacement drilling, una tecnica che prevede perforazioni a grande diametro sotto la protezione di un rivestimento rigido temporaneo. Il materiale estratto verrà smaltito e il foro riempito con materiale certificato per garantire il completo risanamento del terreno.
Per il lotto C, non è necessario alcun intervento di risanamento, né per i terreni né per le acque di falda, mentre Edison gestisce un sistema di barrieramento idraulico delle acque sotterranee dal 1989, con migliorie tecniche apportate nel tempo e attivo dal 2014 fino al completamento della bonifica.
Per il lotto D, sono previsti approfondimenti conoscitivi prima di definire gli interventi di bonifica.
Inoltre, Edison Next realizzerà un impianto fotovoltaico da circa 1MWp sul sito, messo a disposizione di una comunità energetica rinnovabile che coinvolgerà l’amministrazione comunale e il territorio.
“L’idea di collegare il risanamento dell’area ad un progetto di Comunità Energetica Rinnovabile – ha dichiarato il Sindaco di Correzzana Marco Beretta – che renda possibile la condivisione tra tutti i soci dell’energia prodotta da fonti pulite, si sposa pienamente con i nostri obiettivi di mandato. L’Amministrazione Comunale è, infatti, da sempre impegnata sul tema della salvaguardia del territorio, dell’ambiente e, non ultimo, degli equilibri del bilancio comunale. Con questa operazione, i cittadini otterranno un vantaggio immediato in termini di salubrità del territorio, cui si aggiunge la possibilità, tramite la CER, di accedere a importanti risorse economiche. Un’operazione che ci consentirà quindi di contribuire in modo ancora più concreto alla transizione ecologica, con la possibilità di fruire in maniera tangibile dei benefici, anche economici, che da questa derivano”.