Tutto pronto a Desio per il Palio degli Zoccoli: la rievocazione storica, giunta alla 34esima edizione, si terrà domenica 16 giugno. Un evento atteso, soprattutto quest’anno in cui cade il centenario del titolo di Città di Desio. Il programma della manifestazione, che rievoca la battaglia di Desio del 1277 tra Visconti e Torriani, è stato presentato in una conferenza stampa martedì pomeriggio in villa Tittoni. Presente il comitato organizzatore del Palio, col presidente Roberto Nava, che per molti mesi lavora per la buona riuscita dell’evento. Insieme a loro, il Gran Maestro Stefano Sala e i rappresentanti dei Maestri delle 11 contrade, oltre al sindaco Simone Gargiulo, l’assessore alla cultura Samantha Baldo, il prevosto monsignor Mauro Barlassina.
Il corteo e la corsa con gli zoccoli
Il corteo storico, con tantissimi figuranti, partirà da villa Tittoni domenica 16 giugno alle 18 e sfilerà per il centro città. L’iniziativa richiama sempre molte persone, anche da fuori Desio, incuriosite dagli abiti e dai dettagli rappresentati da ogni contrada. A chiudere il corteo Napo Torriani, lo sconfitto, in una gabbia trainata dai buoi. E Ottone Visconti, il vincitore, che attraversa le vie della città a cavallo, con fierezza ed orgoglio.
In piazza Conciliazione, come sempre, si terrà la corsa con gli zoccoli, con due contradaioli per ogni contrada che correranno intorno alla Basilica per contendersi il Palio, conquistato lo scorso anno dalla Piazza. Durante la conferenza stampa, è stata estratta la griglia di partenza, ovvero la disposizione dei corridori: San Pietro e Paolo, San Giovanni, San Giorgio, San Carlo, Busasca, San Pietro al Dosso, Dugana, Foppa, Bassa, Piazza, Prati.
L’investitura dei maestri e lo spettacolo teatrale
Prima dell’evento, sabato prossimo 1 giugno è in programma l’investitura dei maestri di contrada: alle 17 partirà il corteo da villa Longoni, per arrivare in piazza Conciliazione dove avverrà l’investitura e la consegna della pergamena ai contradaioli. In Basilica sarà celebrata la Santa messa del Palio. Mercoledì 12 giugno invece alle 21 in piazza Conciliazione andrà in scena uno spettacolo teatrale dal titolo “Aspettando il Palio” a tema medievale, ispirato al ciclo bretone, con attori e trampolieri, a cura del Teatro dell’Aleph Solstizio d’estate.
La birra del Palio e il concorso per il drappo
Il Palio è un evento che coinvolge molte realtà. Quest’anno il Birrificio Rurale di Desio ha realizzato anche una birra speciale per l’occasione, che verrà distribuita durante le diverse iniziative. Sono stati coinvolti anche gli studenti dell’istituto superiore Meroni di Lissone, in particolare la classe 2Lad del liceo artistico, che ha partecipato al concorso “Un drappo per il Palio”. I lavori realizzati dai ragazzi saranno esposti in villa Tittoni. L’opera scelta è quella di Nicole Leru: suo è il drappo ufficiale di questa edizione, che rappresenta i simboli dei Visconti e dei Torriani.
Il Palio degli zoccoli nelle scuole della città
Per il terzo anno, si è ripetuta l’iniziativa “Palio a Scuola“. Il Comitato organizzatore, in collaborazione con le contrade e con l’amministrazione vomunale, ha portato la storia del borgo di Desio, la battaglia del 21 gennaio 1277 e la nascita del Palio in tutte le classi quinte delle scuole primarie desiane, grazie ad alcuni volontari che si travestono in costume d’epoca.
Una rievocazione da tramandare di generazione in generazione
“Il Palio di Desio oltre alla rievocazione storica rappresenta una tradizione moderna che unisce il passato della nostra nobile città ad un presente che nel suo correre frenetico si regala questo raggio di serena e partecipata manifestazione di comunità – ha affermato il sindaco Gargiulo – E’ fonte di ispirazione anche per noi, tanto da aver scelto di rigenerare varie aree cittadine tenendo come filo conduttore i colori e le caratteristiche delle contrade”. “Nell’anno del centenario della città di Desio, l’attesa del Palio degli Zoccoli ha un sapore ancora più speciale, che sa di identità e comunità – ha detto l’assessore alla cultura Samantha Baldo che sfilerà col corteo storico – E’ un evento rinomato che è nostro dovere proteggere e tramandare di generazione in generazione per i prossimi cento anni e più”. Anche una rievocazione storica è opportunità per ritrovare l’amore per la propria città e la ricchezza di relazioni che sa esprimere” ha sottolineato don Mauro Barlassina.
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