Cronaca

Detenuto appicca incendio nel carcere: tragedia scampata

Un grave episodio di scompiglio nel carcere di Monza quando un giovane detenuto, di nazionalità nord-africana, irregolare sul territorio e in custodia cautelare per furto in abitazione, ha appiccato un incendio all’interno della propria cella

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Carcere di Monza - Foto d'Archivio

Un grave episodio di scompiglio nel carcere di Monza quando un giovane detenuto, di nazionalità nord-africana, irregolare sul territorio e in custodia cautelare per furto in abitazione, ha appiccato un incendio all’interno della propria cella. Il motivo del gesto non è chiaro, ma sembra essere stato compiuto con l’intento di creare disordine all’interno della struttura, specialmente nella sezione che ospita numerosi detenuti fragili.

Il rogo, innescato dalla bruciatura del materasso e di altri oggetti presenti nella cella, ha rapidamente riempito la sezione detentiva di fumo nero e denso. La situazione è diventata subito critica, ma l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha impedito che l’incidente avesse conseguenze peggiori.

Gli agenti, con sangue freddo, hanno inizialmente tentato di spegnere le fiamme con un estintore. Tuttavia, a causa dell’intensità del fuoco, si è reso necessario l’utilizzo dell’idrante. Nel frattempo, altri agenti sono accorsi in aiuto, evacuando rapidamente i detenuti dalle celle colpite dal fumo e trasferendoli nel cortile passeggi, dove l’aria era più respirabile.

Anche il detenuto responsabile dell’incendio è stato messo in salvo durante l’evacuazione. Grazie alla rapidità e all’efficacia delle operazioni di emergenza, nessuno ha riportato ferite gravi né è stato necessario il ricorso al pronto soccorso.

“Che la situazione critica avvenuta alla circondariale di Monza ha avuto un epilogo positivo esclusivamente per le spiccate capacità professionali messe in campo dal personale di Polizia Penitenziaria che ha portato al rilevante risultato dove nessuno si è fatto del male finendo in ospedale nonostante la situazione critica che si era creata, pertanto auspica che la Direzione di Monza invii la richiesta di riconoscimento di lode ministeriale ai sensi del regolamento di servizio del Corpo di Polizia Penitenziaria” così il segretario Generale O.S.A.P.P. Dott. Leo Beneduci.

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