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Licenziamenti Flowserve, sindacati: “le istituzioni devono intervenire”

13 maggio 2024 | 15:03
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Licenziamenti Flowserve, sindacati: “le istituzioni devono intervenire”

Sui 61 licenziamenti annunciati dalla multinazionale di Mezzago, Fim e Fiorm chiedono un impegno a Regione, Provincia e Comune: è una questione sociale.

I sindacati tengono in primo piano il caso della Flowserve di Mezzago e dei 61 posti di lavoro che la società ha annunciato il mese scorso di voler tagliare. Dopo proteste e scioperi sono continuate in questi giorni le iniziative sindacali a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori, promosse da Fiom Cgil, Fim Cisl e rsu. Un comunicato congiunto delle sigle fa sapere oggi che “Le Organizzazioni Sindacali hanno inviato formale richiesta alla Direzione Generale Sviluppo Economico della Regione Lombardia per approfondire gli argomenti già esposti nell’audizione di giovedì 2 maggio in IV commissione di regione Lombardia e ricercare soluzioni di prospettiva industriale a tutela dei livelli occupazionali e della presenza industriale della multinazionale a Mezzago”. Sul piatto infatti non ci sono solo le sorti di decine di lavoratori, ma la permanenza stessa del sito produttivo che, secondo sindacati e lavoratori, il taglio annunciato metterebbe a rischio.

I SINDACATI CHIEDONO L’IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI SUL CASO FLOWSERVE

Recita il comunicato dei sindacati sul caso Flowserve: “Siamo in attesa della convocazione della Direzione Generale di Regione Lombardia  e vorremmo sapere dall’azienda, nell’incontro previsto in Confindustria a Monza per il 15 maggio, se anch’essa ha colto l’invito di Regione Lombardia e si sta muovendo in questo senso per garantire un futuro al sito industriale di Mezzago”.

Sui licenziamenti della Flowserve, i sindacati informano anche di avere  inviato una richiesta di incontro al Presidente della provincia di Monza e Brianza per proseguire il confronto e ricercare tutte le soluzioni utili alla salvaguardia dei posti di lavoro, invitandolo inoltre a portare a conoscenza del Consiglio Provinciale la grave vertenza occupazionale aperta dalla multinazionale Flowserve che coinvolge molti lavoratori e le loro famiglie residenti nei comuni di Monza e Brianza.

Quello che si cerca insomma, alla luce delle ricadute sociali che tanti licenziamenti potrebbero portare, un  impegno diretto delle istituzioni locali (peraltro già presenti all’ultimo incontro in Regione) “affinché la vertenza si possa concludere con il mantenimento dei posti di lavoro e del presidio industriale di Flowserve a Mezzago”.

Il prossimo appuntamento è per mercoledì 15 maggio quando proseguirà il confronto sindacale con l’azienda e poi, il 16 maggio, si terranno le assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori per l’aggiornamento sullo stato della vertenza e sulle prossime iniziative.