Licenziamenti Flowserve: il caso ai tavoli di discussione

Anche la IV commissione di Regione Lombardia ha richiamato l’azienda alla responsabilità sociale. Chiesta la conferma che resterà a Mezzago.
Licenziamenti Flowserve: il caso in Regione. Giovedì 2 maggio si è svolta l’audizione richiesta dalle organizzazioni sindacali presso la IV commissione di Regione Lombardia, dopo l’annuncio di 61 licenziamenti e lo sciopero del 24 aprile. Erano presenti all’audizione oltre i componenti della IV commissione, il presidente della Provincia di Monza e Brianza, il sindaco del comune di Mezzago e consiglieri regionali di maggioranza ed opposizione del territorio, le organizzazioni sindacali con le rsu Flowserve, l’azienda e rappresentanti di Assolombarda.
“Nel corso dell’audizione – hanno riferito Cgil e Cisl – e a seguito della esposizione da parte delle Organizzazioni Sindacali e dell’azienda della situazione e dei licenziamenti previsti, la IV commissione ha convenuto sulla criticità della situazione, sia per quanto riguarda i licenziamenti che sulla prospettiva futura di quanto a detta dell’azienda rimarrà in Italia, invitando l’azienda alla sua responsabilità sociale e a sciogliere la riserva sull’affitto e sulla permanenza industriale a Mezzago“.
Le istituzioni e le forze politiche presenti hanno invitato la Flowserve a proseguire il confronto sul tavolo di concertazione attivato a livello regionale per ricercare una soluzione condivisa sulla vertenza aperta, a tutela dei livelli occupazionali e della continuità aziendale anche attraverso le politiche di investimento supportate dalla Regione e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Hanno pertanto invitato le Organizzazioni Sindacali e l’azienda Flowserve a calendarizzare in tempi brevi incontri specifici con le direzioni generali sviluppo economico ed ammortizzatori sociali di regione Lombardia , presenti anch’esse all’incontro, per approfondire lo stato del settore, investimenti su innovazione e sostenibilità ambientale ed ammortizzatori sociali conservativi dei posti di lavoro.
Lunedì 6 maggio si svolgeranno le assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori per aggiornali sullo stato della vertenza e sulle prossime iniziative di mobilitazione