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Lissone, caos nuovo regolamento Consiglio comunale. La sindaca Borella: “Non è mancanza di democrazia”

27 maggio 2024 | 09:25
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Lissone, caos nuovo regolamento Consiglio comunale. La sindaca Borella: “Non è mancanza di democrazia”

I consiglieri di minoranza lanciano un petizione contro le modifiche al regolamento del Consiglio comunale che riduce i tempi di intervento.

Lissone. Per le forze politiche di minoranza le modifiche al regolamento del Consiglio comunale rimangono inaccettabili. In attesa di un confronto Partito Democratico, Listone-Lista Civica, Lissone al Centro, Riformisti per Lissone, Vivi Lissone e Prima Lissone annunciano l’avvio di una raccolta firme per la Petizione: “Sulle regole non si scherza” il cui scopo è quello di annullare la delibera del 14 maggio 2024, chiedendo di promuovere un tavolo di confronto sulle norme che regolano il Consiglio Comunale.

consiglieri minoranza lissone - mbI consiglieri di minoranza durante la conferenza stampa del 16 maggio

Dallo scorso 14 maggio infatti, a causa della riduzione di tempi e di interventi, i consiglieri di minoranza hanno deciso di non partecipare più al Consiglio, disertando anche le Commissioni consiliari, in attesa di un confronto per concordare regole condivise.

Sono dispiaciuta della scelta della minoranza, che reputo però esagerata, se non altro poiché nelle due commissioni consigliari convocate per approfondire queste modifiche la minoranza non ha dato alcuno contributo né espresso particolari perplessità. – risponde la sindaca di Lissone, Laura BorellaLe modifiche approvate al regolamento consigliare non ledono il diritto di alcun consigliere di esercitare la propria funzione, promuovendo interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno, mozioni, proposte di deliberazioni su argomenti ritenuti di interesse per la città di Lissone, strumenti questi espressamente deputati al dibattito e alla discussione politica nella quale ciascun consigliere può intervenire per esprimere la propria opinione”.

Regolamento Consiglio comunale, l’opposizione: “Una destra sorda”

Si ripetono le dure le critiche dei consiglieri di minoranza che avevano già paragonato la decisione alla “morte della politica e della democrazia”.

“Il tentativo di limitare in modo inaccettabile la possibilità di espressione dei Consiglieri comunali, attraverso le modifiche al Regolamento del Consiglio comunale votate lo scorso 14 maggio da una destra sorda e persino con i voti contrari di due esponenti della stessa maggioranza (Daniele Fossati e Omar Foligno), – si legge nel comunicato stampa congiunto – ha creato nella comunità lissonese grande solidarietà intorno alla scelta delle forze politiche di minoranza di disertare i lavori del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari fino a che l’attuale maggioranza non si siederà intorno ad un tavolo per ragionare insieme su regole condivise”.

Comune di Lissone Comune di Lissone

Come già anticipato, i consiglieri del Listone Marino Nava e Concetta Monguzzi in attesa di un confronto hanno inviato una PEC informativa della situazione al Prefetto di Monza e Brianza.

“Nonostante i ripetuti appelli al dialogo della minoranza, manifestati anche nella conferenza stampa dello scorso 16 maggio, a tutt’oggi, non è pervenuta comunicazione da parte della Sindaca Borella. Pertanto, forti della solidarietà manifestata da molti concittadini, le forze politiche di minoranza promuovono nelle prossime settimane una raccolta di firme per la Petizione: “Sulle regole non si scherza” il cui scopo è quello di annullare la delibera del 14 Maggio 2024 avente per oggetto “Modifiche al Regolamento del Consiglio comunale”, chiedendo di promuovere un tavolo di confronto sulle norme che regolano il Consiglio Comunale”.

La sindaca Borella: “Non è mancanza di democrazia”

La sindaca Laura Borella risponde alle accuse e alle critiche spiegando che la riduzione del minutaggio, passato a 3 minuti per un solo consigliere per gruppo, ha come obiettivo di anticipare la trattazione degli argomenti.

sindaco di Lissone Laura BorellaLaura Borella

“La limitazione del tempo delle comunicazioni, portato ora a 30 minuti, nasce dalla volontà di far iniziare la trattazione degli argomenti oggetto del Consiglio Comunale, che sono quelli che realmente incidono sulla comunità di Lissone e che quindi dovrebbero essere il cuore del dibattito politico, in un orario che non sia successivo alle 23.00, come spesso accaduto. – spiega – La volontà è quindi di riportare la fase delle comunicazioni iniziali alla funzione propria del regolamento”.

“Per eventuali argomenti che un consigliere ritenesse opportuno dibattere, questi potranno ampiamente essere discussi con i dovuti strumenti: interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno, mozioni e proposte di deliberazione. Ricordo inoltre che questo regolamento approvato è perfettamente in linea con quanto previsto negli analoghi regolamenti consigliari degli altri Comuni, anche per quanto attiene i tempi, per cui non penso proprio si possa parlare di mancanza di democrazia”.