Meda. Tombini che non reggono più, strade diventate fiumi, cortili di case sott’acqua. Anche Meda sta facendo i conti con il nubifragio che, da ieri sera, sta mettendo ko molti comuni della Brianza. Ieri, martedì 14 maggio alle 17 circa, le prime gocce di pioggia: “Siamo stati allertati e di questo ringraziamo – commenta la consigliera Rina Delpero – oramai siamo super collaudati: sacchi, paratie, scope e stivali”. Precauzioni sufficienti? No, secondo Delpero che punta il dito contro l’amministrazione: “questo è il risultato dell’assenza totale dell’Amministrazione comunale”.
Meda allagata: il commento della consigliera Rina Del Pero
Nonostante l’esperienza accumulata in precedenti allagamenti e le risorse messe a disposizione, anche questa volta niente si è potuto fare con la nuova ondata di maltempo che ha messo sott’acqua diverse vie di Meda.
“Guardiamo il nostro amico Tarò, sempre sornione e fiduciosi anche nel fatto che l’autorità preposta, la fatidica Aipo, ha finalmente autorizzato il comune di Meda ad intervenire per la pulizia dell’alveo”, ha aggiunto la consigliera. “L’annuncio dell’assegnazione di 50.000 euro da parte della Regione Lombardia per gli interventi di emergenza è stato accolto con un certo sollievo, ma ha anche evidenziato le lacune nella pianificazione a lungo termine”
Nonostante le risorse disponibili, il maltempo ha causato problemi significativi. “Via Parini, in direzione piazza Cavour, è un affluente di acqua marrone”, ha descritto la consigliera, evidenziando uno dei punti critici dell’evento. Non il solo. Nelle stesse condizioni anche via Dei Mille, via Luigi Rho, Via Cialdini... Nonostante gli interventi recenti sulla copertura stradale, i problemi di drenaggio persistono, causando danni e rallentamenti nell’attività quotidiana della città.
“Via delle colline, ripete una scena vista purtroppo anche di recente: i tombini sono stufi e rifiutano di ingerire altro e rigettano”, commenta ancora Delpero, “speravamo nei buchi recentissimi della copertura stradale ma non funziona. Chiamiamo tutti e anche di più. Alcune esercenti si attrezzando da subito per difendere i loro negozi ma anche la viabilità. Le macchine impazziscono pure loro e i conducenti suonano”
“Al comune spetta l’attenzione con tutto ciò che ne consegue per i reticoli minori, con tanto di relativo regolamento”, conclude, “questo è il risultato della totale assenza dell’amministrazione”.
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