Smaltimento illecito di rifiuti, blitz a Monza: sequestrate due aree

18 maggio 2024 | 10:25
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Smaltimento illecito di rifiuti, blitz a Monza: sequestrate due aree
L'area sequestrata

A Monza e Brianza, con la collaborazione di ARPA Lombardia e Comando della Polizia Provinciale, nel comune di Monza sono state sottoposte a sequestro penale preventivo due aree.

168 aree sospette,40 delle quali sono state messe sotto sequestro. Questi i numeri dell’ imponente operazione di vasta scala condotta dalla Polizia di Stato per combattere l’illegalità nell’ambito dello smaltimento e dello stoccaggio dei rifiuti anche sul territorio di Monza e Brianza. Identificati 1763 individui, con 103 persone denunciate in stato di libertà e due arrestate in flagranza di reato. Le violazioni amministrative rilevate ammontano a oltre 200 mila euro.

L’operazione, che ha coinvolto complessivamente 33 province italiane, è stata orchestrata dallo SCO (Servizio Centrale Operativo) e realizzata con la collaborazione delle Squadre mobili e delle SISCO, si è avvalsa del supporto delle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale e della Polizia Stradale, con l’intervento specifico in alcune aree delle Capitanerie di Porto.

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Più nel dettaglio, a Monza e Brianza, con la collaborazione di ARPA Lombardia e Comando della Polizia Provinciale, nel comune di Monza sono state sottoposte a sequestro penale preventivo due aree.
La prima di circa 500 mq recintata, adibita allo smaltimento di rifiuti vari sono stati indagati per reati ambientali due cittadini stranieri proprietari e utilizzatori.
La seconda di oltre 2.500 all’interno di una ditta già operativa nel settore della gestione e smaltimento di rifiuti anche industriali, indagando per reati ambientali i due rappresentanti della società titolare del sito.
Inoltre, l’attività si è estesa anche in Provincia dove è stata controllata una ditta operativa nel commercio dei rottami con un’area di oltre 7.500 mq, contestando diverse violazioni amministrative al titolare sempre in materia ambientale.
L’attività di controllo è stata preceduta da una propedeutica attività informativa, sempre in collaborazione con Arpa Lombardia e personale della Polizia Provinciale, analizzando foto satellitari e riprese aeree effettuate con l’uso di droni su ditte che maggiormente presentavano elementi di criticità ambientale.

L’attività rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato, in un settore che da decenni rappresenta una fonte di ingente, illecito profitto anche per le organizzazioni criminali, al fine di porre un freno all’espansione dei c.d. crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono costantemente a rischio la salute dei cittadini.