A Monza due giorni di musica e inclusione. In programma anche Elio e le Storie Tese e il Trio Medusa

15 maggio 2024 | 18:20
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A Monza due giorni di musica e inclusione. In programma anche Elio e le Storie Tese e il Trio Medusa

Saranno due giorni dedicati alla buona musica dal vivo e all’impegno sociale. Domenica all’U-Power Stadium di Monza il “Concertozzo allo Stadiozzo”, l’evento annuale che unisce divertimento e consapevolezza sociale con un concerto lunghissimo di Elio e le Storie Tese!

L’appuntamento è per il 25 e il 26 maggio per una due giorni di musica e inclusione. Sabato 25, in piazza Roma, a partire dalle 17, è stato organizzato Monzaut con i ragazzi di Pizzaut e la collaborazione del Comune di Monza, mentre domenica 26, a partire dalle 14, si terrà il “Concertozzo allo stadiozzo”, evento annuale con Elio e le Storie Tese e diversi emergenti che calcheranno la scena unendo divertimento e consapevolezza sociale.

“Quando Nico ed Elio hanno fatto la proposta ci è piaciuta molto perché veniamo da un territorio ches tiene moto a queste cose  – ha commentato il sindaco, Paolo Pilotto -. Monza aspira a essere una città dell’inclusione senza appoggiarsi ai luoghi comuni”. Alla due giorni parteciperà anche il Trio Medusa. L’obiettivo è di promuovere l’idea di una comunità più inclusiva e informata richiamando l’attenzione soprattutto sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie.

La giornata del 25 maggio prevede l’alternanza sul palco di personalità e associazioni per un talk show dedicato ad autismo e autonomia. Inoltre è previsto intrattenimento vario e un laboratorio musicale di dj set in favore di ragazzi con autismo. All’ombra dell’Arengario sarà possibile cenare grazie ai Foodtruck “in formato Aut” e i palati più fini potranno degustare  tortellini e torta Sbrisolona a volontà. “Siamo stati ispirati da una frase che dice che la leggerezza non è mai superficiale – ha aggiunti Nico Acampora, padre di Pizzaut – Parlare di questi temi e anche un operazione politica, è una questione molto complessa. Il nostro obiettivo futuro è di allestire 107 Foodtruck che significano circa 600 posti lavoro”.

Il 26 maggio torna per la terza edizione de “Il Concertozzo”, che quest’anno si tiene per la prima volta all’U-Power Stadium, grazie alla collaborazione del Comune di Monza, Ac Monza e Pizzaut diventando così “Il Concertozzo allo stadiozzo”, prevendite aperte. “Siamo una band eccezionale che fa cosa eccezionali – ha dichiarato Elio -. Abbiamo suonato una canzone per 12 ore, abbiamo suonato con Rocco Siffredi e siamo  anche andati a Sanremo. Questa è l’ennesima impresa eccezionale che compiamo, stiamo andando verso un mondo dove non si suona più”. Le prevendite per il 26 maggio sono disponibili su Vivaticket e TicketOne. Apertura porte ore 14.00, inizio Concertozzino ore 15.00, inizio Concertozzo ore 21.00.

elio e le storie tese

Faso ha aggiunto: “Sarà una giornata di grande musica fatta alla vecchia maniera come le tagliatelle della nonna. Nei prossimi cinque anni ci scioglieremo più volte e faremo anche causa per il nome”. Le prime due edizioni del Concertozzo (2022 e 2023) hanno registrato il tutto esaurito con un vero e proprio greatest hits del repertorio di Elio e le Storie Tese, sempre in perfetto equilibrio tra divertimento sfrenato e consapevolezza sociale.

elio e le storie tese conferenza a monza mb

Il commento di Matteo Barbera, presidente di Acinque: “Monza si conferma attenta e intraprendente su questioni di rilevanza sociale. Già protagonista di una specifica iniziativa di sensibilizzazione plaudita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, promuove una manifestazione dedicata all’integrazione delle persone con disturbo dello spettro autistico che rappresenta un modello di coinvolgimento. Sosteniamo con convinzione il progetto, che mette in sinergia esperienze e competenze. È coraggioso, coinvolgente, riafferma i principi della solidarietà e dell’inclusione. Sostiene valori in cui Acinque si riconosce. Crediamo che realtà come la nostra debbano contribuire allo sviluppo anche culturale e civile delle aree in cui sono cresciute e di cui sono diretta espressione – ha sottolineato il presidente di Acinque, Matteo Barbera – . È il senso di appartenenza: essere radicati sul territorio non significa soltanto svolgere un ruolo di volano di sviluppo e garantire forniture e prestazioni di qualità, ma anche coglierne e sostenerne le migliori iniziative e bisogni, all’insegna della responsabilità sociale d’impresa e dello storico legame con le comunità locali.”