Gioco d’azzardo, Moccia: “A Monza dati allarmanti, nel 2023 scommessi oltre 30milioni di euro”

28 maggio 2024 | 12:57
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Gioco d’azzardo, Moccia: “A Monza dati allarmanti, nel 2023 scommessi oltre 30milioni di euro”

Ambrogio Moccia. “I dati sul gioco d’azzardo a Monza sono allarmanti e in crescita costante”.

I numeri parlano chiaro e destano preoccupazione: nel 2023, a Monza, sono stati giocati oltre 30 milioni di euro. Cifre che fanno rabbrividire portate in consiglio comunale dall’assessore alla Sicurezza, Ambrogio Moccia. “I dati sul gioco d’azzardo a Monza sono allarmanti e in crescita costante“.

Una piaga in espansione

Secondo i dati più recenti, le giocate nella città di Monza hanno raggiunto i 30 milioni 207 mila euro, una cifra spaventosa che testimonia la diffusione del fenomeno. E la situazione non migliora spostandosi ad altre aree della Brianza: a Cesano, per esempio, le giocate hanno superato i 20 milioni di euro. Moccia descrive la situazione come “un’espansione assoluta” che necessita della massima attenzione da parte di tutti gli attori in campo.

Il “dilemma” delle nuove sale giochi

La crescente diffusione del gioco d’azzardo solleva preoccupazioni anche in merito all’apertura di nuove sale giochi. Il consigliere di Forza Italia, Massimiliano Longo, ha portato in aula un’interrogazione rivolta proprio all’assessore alla partita, circa la possibile apertura di una nuova sala slot in viale Sicilia. Moccia sottolinea: “Se dovessero aprire nuove sale giochi, garantiremo il rispetto meticoloso di ogni dispositivo di legge con la massima attenzione e regolarità”. Tuttavia, consapevole di non poter vietare la cessione al privato, ha espresso la speranza di un ripensamento nella destinazione degli immobili destinati a questo scopo, visto l’impatto sociale devastante del gioco d’azzardo.

“È necessario un intervento deciso per contrastare questa piaga sociale”, ha affermato Moccia, proponendo misure più rigorose per limitare la diffusione del gioco d’azzardo e proteggere i cittadini, soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione.