Piantatela lì |
Attualità
/
Fotogallery
/

Ridisegnano con 35 alberi il percorso di Pedemontana. La protesta dei Comitati in Regione

17 maggio 2024 | 14:31
Share0
Ridisegnano con 35 alberi il percorso di Pedemontana. La protesta dei Comitati in Regione

I Comitati con la loro protesta hanno “ridisegnato”,  in modo provocatorio, sotto la sede regionale, il tracciato dell’autostrada con 35 alberi, uno per ogni suo km.

Piantatela lì“: una manifestazione per ribadire un secco no a Pedemontana. È intorno alle 11 di questa mattina, venerdì 17, che i comitati di Desio, Lissone e Vimercate si sono dati appuntamento a Milano sotto palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale, ripetendo lo stornello: “Regione Lombardia noi non ci arrendiamo, Pedemontana non la vogliamo”. L’obiettivo è stato quello di esprimere la forte contrarietà ad un progetto che consumerà ulteriore suolo in quella che è la provincia più cementificata del Paese. E in tal senso, i Comitati hanno ben pensato di “ridisegnare”  in modo provocatorio, sotto la sede regionale, il tracciato dell’autostrada mediante 35 alberi, uno per ogni suo km.

No Pedemontana -MB

GLI EFFETTI DEL CONSUMO DI SUOLO, NO A PEDEMONTANA

Gigi De Vincentis, promotore dell’iniziativa ha infatti spiegato come “le piante qui presenti esprimono il dissenso dei cittadini e dei Comitati (quelli di Desio, Lissone e Vimercate ndr) contro un progetto che violenta un territorio già a abbastanza violato“. Parole forti, quelle di De Vincentis, ma del resto il messaggio non lascia spazio a fraintendimenti: le piante, oltre che disegnare in modo provocatorio il tracciato di Pedemontana, esprimono un concetto chiaro e fondamentale per tutti i Comitati presenti alla manifestazione: “Il consumo di suolo deve essere portato a zero“.

E di fatto non è certo un segreto che il suolo non cementificio impedisca al carbono di trasformarsi in Co2. Ancora, non è certo un segreto che la costante e continua cementificazione impedisca al terreno di drenare l’acqua. Gli effetti causati dalle piogge dei giorni scorsi, sono del resto sotto gli occhi di tutti. E come ha chiosato De Vincentis: “Non è certo un problema di maltempo, ma di crisi climatica”.

LE INTERVISTE:

“Siamo qui con 35 piante – ha ribadito Gigi De Vincentis – che parlano e ci dicono che Pedemontana non si può fare. I disagi e i problemi che questa autostrada causerà saranno immensi. Per questo motivo, con la nostra lotta, ci auguriamo di poter dare a Regione Lombardia ulteriori problemi, nella speranza che questo disastro non venga compiuto. Il nostro – ha concluso – non è un punto di arrivo, ma un ulteriore punto di partenza per rilanciare la nostra lotta“.

Presenti all’evento anche i consiglieri regionali Onorio Rosati(Alleanza Verdi, Sinistra e Reti Civiche), Paola Pizzighini (M5s) e Michela Palestra(Patto Civico). Ha risposto all’appello anche Maria Angela Danzì, europarlamentare uscente.

ALLEANZA VERDI, SINISTRA E RETI CIVICHE, IL NO A PEDEMONTANA

Dal canto suo Onorio Rosati ha spiegato come il suo gruppo sostenga la lotta dei Comitati contro Pedemontana. “Infatti – precisa il consigliere – la consideriamo una infrastruttura non solo inutile, ma soprattutto dannosa per un territorio già fortemente antropizzato e con la più alta percentuale di consumo di suolo. Inoltre – conclude Rosati – il progetto presenta una serie di criticità a partire dal fatto che sarà finanziata totalmente con i soldi pubblici e dei cittadini, che dovranno pagare il pedaggio all’interno di una strada, la Milano Meda, che al contrario è sempre stata gratuita”. Non meno importante, per Rosati, è il nodo viabilità: il suo timore, purtroppo concreto, è quello che almeno un 20% del traffico, soprattutto da parte di chi non vorrà pagare il pedaggio, si trasferirà sulle vie interne, congestionando ulteriormente la viabilità già sotto stress, dei comuni lungo la tratta.

IL MOVIMETO 5 STELLE CONTRO PEDEMONTANA

Dello stesso avviso le componenti del Movimento 5 Stelle, Paola Pizzighini e Maria Angela Danzì: “In Europa  – spiega Danzì –  stiamo sostenendo mediante interrogazioni e accessi agli atti le ragioni di questi Comitati. Riteniamo infatti che in una Regione dove la qualità dell’aria è la peggiore del Paese, sia inutile oltre che dannoso, costruire autostrade che non fanno altro che sprecare utili risorse publiche”. Quella intrapresa dal M5S è una lotta a favore dei cittadini alla quale si è allineata la consigliera Pizzighini: “Come Movimento 5 Stelle da sempre ci battiamo contro un progetto che a nostro avviso rappresenta una spreco di soldi e di consumo di suolo”.

E così come per Rosati, la questione della Milano Meda a pagamento rappresenta un grave problema anche per la consigliera petastellata, che in tal senso si è detta pronta a continuare la battaglia in Consiglio regionale.