L’ultima settimana di giugno cominceranno i lavori di riqualificazione di piazza Cambiaghi a Monza. Parola dell’assessore al Pgt di Monza , Marco Lamperti secondo il quale a breve inizieranno anche le manovre di spostamento del mercato del giovedì e di quello del sabato proprio per fare spazio al cantiere, il cui costo è di circa un milione di euro. Insomma, sembra essere una questione di giorni e poi la centralissima piazza Cambiaghi, da anni al centro di una lite burocratico – amministrativa che ne ha impedito la manutenzione, tornerà a splendere. O almeno le buche, gli avvallamenti e il degrado di oggi saranno eliminati.
LA STORIA DI PIAZZA CAMBIAGHI
Piazza Cambiaghi, costruita all’inizio del nuovo Millennio, avrebbe dovuto essere un piccolo centro direzionale a pochi passi dal Duomo, invece è diventata una “enclave” di degrado e sporcizia. Da tempo è priva di manutenzione e pulizia per colpa di un pasticcio burocratico mai risolto in tutto questo tempo: la proprietà è divisa fra il Comune e l’immobiliare che la realizzò, ma i confini non sono mai stati definiti. Con l’aggiunta di questioni varie di natura economica che hanno avuto come risultato finale la trasformazione dell’area in terra di nessuno. Il livello di degrado e trasandatezza è sotto gli occhi di tutti. Tuttavia questa situazione di stallo dovrebbe durare ancora pochi giorni.
L’ASSESSORE: SPOSTEREMO I MERCATI
“Entro l’ultima settimana di giugno o al massimo entro la prima di luglio partiranno i lavori di recupero – ha spiegato l’assessore Lamperti – e nel frattempo a breve cominceranno anche le manovre di spostamento dei mercati”. In particolare sono due, quello del giovedì e quello del sabato, che temporaneamente finiranno via Suor Maria Pelletier, già utilizzata per eventi legati al Gp. Il cantiere, giorno più giorno meno, durerà tre mesi. Il progetto di risanamento prevede la sostituzione della pavimentazione con asfalto prestampato (tipo quello utilizzato in via XXV Aprile), mente a bilancio e già stato stanziato poco più di un milione di euro.
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