Presidio alla Flowserve di Mezzago contro i licenziamenti

Presidio alla Flowserve di Mezzago contro i 61 licenziamenti annunciati dalla multinazionale. Lo annunciano Cgil e Cisl, per il 30 maggio, dalle 14 alle 16, davanti ai cancelli dell’azienda, con una conferenza stampa prevista in coda alla manifestazione. Continua così la mobilitazione per scongiurare i 61 licenziamenti e dare una prospettiva industriale credibile al sito di Mezzago la cui stessa sussistenza sembra essere a rischio.

I SINDACATI SUI LICENZIAMENTI FLOWSERVE

“Le lavoratrici ed i lavoratori ogni giorno scioperano contro la decisione della multinazionale di delocalizzare la produzione di parte degli attuatori e dell’intera attività produttiva delle valvole in India ed in altri Paesi – spiegano i sindacati – senza dare rassicurazione sulla permanenza della multinazionale a Mezzago”. La procedura di licenziamento collettivo per 61 licenziamenti su 179 occupati, aperta il 5 aprile, terminerà il 19 giugno e, dopo questa data, l’azienda potrà procedere con i licenziamenti. “Nonostante gli appelli e le disponibilità di interlocuzione date dalle istituzioni e dalla IV Commissione di Regione Lombardia e dalle forze politiche – aggiungono le sigle sindacali – l’azienda procede sulla sua strada. Tutto questo è inaccettabile”!
Sotto accusa la presunta mancanza di responsabilità sociale di impresa, di
dialogo con i lavoratori e con le loro rappresentanze sindacali, del lavoratore “al centro” con il risultato temuto di veder finire in mezzo ad una strada decine di lavoratori e rispettive famiglie.

“INTANTO I RISULTATI FINANZIARI CRESCONO”

“E tutto questo mentre il Ceo di Flowserve corporation invia messaggi a tutti i dipendenti, compresi coloro che vogliono licenziare – riferiscono Cgil e Cisl – vantando un andamento ottimo delle attività e dei risultati finanziari nel primo trimestre 2024 e prevedendo una chiusura del 2024 in crescita di due cifre rispetto all’anno precedente”.

DAI LAVORATORI FLOWSERVE APPELLO ALLE ISTITUZIONI CONTRO I LICENZIAMENTI

Organizzazioni sindacali e lavoratori continuano nella linea della prima ora contro i licenziamenti in Flowserve, ovvero sostenere una soluzione negoziale alla quale al momento l’azienda non sembra troppo predisposta. Su questa base parte l’appello alle forze politiche ed alle istituzioni “affinché continuino a supportarci nel trovare una soluzione alla grave vertenza aperta ancora una volta da una multinazionale nel nostro Paese”. A tutte loro e agli organi di informazione la richiesta di partecipare al presidio in via delle Industrie 15 a Mezzago,