Studenti monzesi a Mauthausen: un viaggio nella memoria delle deportazioni

Partiti il 3 maggio da Sesto San Giovanni, i giovani hanno prima visitato il Castello di Hartheim e il Memoriale di Gusen, per poi raggiungere Mauthausen.
In occasione della “Cerimonia internazionale di Mauthausen“, evento che ogni anno vede la partecipazione di studenti da tutta Europa, un gruppo di giovani delle scuole superiori di Monza ha intrapreso un significativo viaggio attraverso i luoghi simbolo delle atrocità naziste, culminando con la visita al campo di concentramento di Mauthausen. Questo viaggio di memoria ha coinvolto nove studenti, cinque ragazze e quattro ragazzi, selezionati tra i diversi istituti di Monza: Liceo P. Frisi, Istituto Hensemberger, Liceo C. Porta, Liceo Artistico N. Valentini, Liceo B. Zucchi, Istituto Olivetti, Istituto M. Bianchi, Istituto A. Mapelli, e IS Enzo Ferrari. Il loro percorso è stato supportato dalla presenza di un consigliere comunale e dal Gonfalone della città, simbolo del sostegno dell’Amministrazione Comunale che ha finanziato la trasferta.

Partiti il 3 maggio da Sesto San Giovanni, i giovani hanno prima visitato il Castello di Hartheim e il Memoriale di Gusen, per poi raggiungere Mauthausen. Qui hanno partecipato alla cerimonia internazionale, un momento di profondo ricordo e riflessione sulle tragedie del passato, testimoniando il loro impegno verso il non dimenticare.
Questa iniziativa è frutto di una collaborazione tra la Sezione ANED di Monza e Sesto San Giovanni e l’Associazione Ventimilaleghe. È promossa annualmente dall’Amministrazione Comunale di Monza, che vede nell’educazione alla memoria un pilastro fondamentale per la formazione civica dei giovani.

Questo viaggio rappresenta non solo un’opportunità di apprendimento storico ma anche un momento di crescita personale per gli studenti, che possono così toccare con mano le cicatrici della storia europea, comprendendo meglio le radici e le conseguenze degli orrori perpetrati dal nazifascismo. Un’esperienza che rimarrà impressa nelle loro menti, rafforzando il messaggio che la libertà e l’umanità sono valori da preservare ogni giorno.