Tassi mutui in calo: Bce pronta al primo taglio a giugno

31 maggio 2024 | 07:00
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Tassi mutui in calo: Bce pronta al primo taglio a giugno

Le banche hanno ridotto i tassi di interesse sui mutui, rendendo più vantaggioso comprare casa per le famiglie. Una mossa in previsione di un ritorno a una politica monetaria meno restrittiva da parte della BCE. E, per calcolare la rata mensile di un mutuo, è possibile consultare il comparatore di MutuiOnline.it, che permette anche di effettuare una simulazione mutuo. Si tratta di uno strumento gratuito che consente di confrontare una serie di preventivi online e trovare quello più conveniente tra i partner.

Un servizio affidabile e sicuro come emerge anche da MutuiOnline trustpilot, accessibile sulle principali piattaforme digitali per i feedback degli utenti. Pagine online (verificate) dove si possono leggere recensioni e commenti espressi da migliaia di utenti nel corso degli anni.

Mutui: tassi scesi a una media del 3,69%

I tassi sui mutui sono scesi a una media del 3,69% a marzo 2024, rispetto a livelli medi superiori al 5% del 2023. Lo certifica il rapporto di “Analisi & ricerche” della Fabi. La Federazione autonoma bancari italiani, un osservatorio a 360 gradi dell’intero settore del credito lungo tutta la Penisola, rileva che si tratta di “una riduzione che comporta, nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200.000 euro, un risparmio complessivo di 54.000 euro (-14,9%)”. Le rate dei vecchi mutui a tasso fisso, cioè quelli erogati sino alla fine del 2021 e all’inizio 2022, non cambiano fino al termine del piano di rimborso.

I mutui green assicurano un ulteriore risparmio sulla rata

Un andamento dei mercati confermato anche dagli analisti di MutuiOnline.it, società leader nella comparazione delle offerte in Italia, che hanno riscontrato tassi più vantaggiosi (sia per i contratti del fisso che del variabile) applicati dagli istituti di credito per i finanziamenti per acquistare la casa. Risparmio sulla rata mensile che diventa ancor più significativo soprattutto sottoscrivendo i mutui green che, dedicati agli immobili con un’elevata efficienza energetica, hanno tassi più bassi rispetto a quelli di un mutuo tradizionale.

Occhi puntati sulla BCE: a giugno il primo taglio dei tassi

Anche i mutui a tasso variabile, i più penalizzati dai rialzi del costo del denaro decisi dalla Banca centrale europea, hanno iniziato una progressiva discesa. Un calo che, con ogni probabilità, diventerà ancor più marcato quando l’Eurotower taglierà i tassi di 25 punti base a giugno 2024, come prevedono gli analisti.

A partire da luglio 2022, quando l’Istituto centrale di Francoforte varò il primo dei dieci aumenti consecutivi dei tassi di interesse per frenare la crescita dell’inflazione e provare a riportarla al 2% nell’Eurozona, “i nuovi mutui a tasso fisso sono passati da un interesse medio di circa l’1,8% anche fino a oltre il 6% con le rate mensili che, di conseguenza, sulla base delle offerte delle banche, erano anche più che raddoppiate”, osservano ancora dalla Fabi.

Anche i mutui a tasso variabile (finalmente) in discesa

Non va però tralasciato il fatto che da gennaio 2024, le banche hanno iniziato una progressiva diminuzione dei tassi praticati alle famiglie con il tasso medio fisso che è sceso al 3,69% a marzo scorso. Anche se meno accentuata, la riduzione ha riguardato anche i mutui a tasso variabile con la media stabile sopra il 4%.

Secondo i calcoli effettuati dalla Fabi, nel corso del 2023, i nuovi mutui a tasso variabile erano arrivati anche oltre il 6% dallo 0,6% di fine 2021, attualmente la media è pari al 3,67%: ciò significa che, per un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni, la rata mensile è di 1.180 euro, ben 515 euro in più (+77,4%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta due anni fa, ovvero 665 euro.