Dirittura d'arrivo

Autodromo di Monza, Sticchi Damiani (Aci): “Si stanno chiudendo i lavori”

Sticchi Damiani sull'Autodromo di Monza: "Il 1° luglio gli addetti FIA svolgeranno la loro ispezione. Siamo convinti di aver fatto un'opera perfetta".


Il 1° luglio gli addetti FIA svolgeranno la loro ispezione e verifica della complanarità del tracciato. Siamo convinti di aver fatto un’opera perfetta“. Così Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, annuncia ai microfoni di Telenova la conclusione dell’asfaltatura dell’Autodromo di Monza.

“Sta finendo la stesa del tappetino d’usura, in questo momento stanno concludendosi i lavori. – spiegava Damiani mercoledì 26 giugno – Fra un paio di settimane ci saranno delle opere di rifinitura come la segnaletica verticale e orizzontale. Il regolamento della FIA prevede che in caso asfaltatura bisogna aver finito il lavoro almeno 60 giorni prima del Gran Premio, che sarà il primo settembre. Noi infatti abbiamo preso come data insormontabile il 1° luglio: ci siamo arrivati un pochino prima ed è motivo di grande soddisfazione perché abbiamo avuto tanti imprevisti come il maltempo. E’ stato difficile, ma è una grande soddisfazione”.

Foto d'archivio, rettilineo del traguardo

Così, su una delle corse più importanti del Tempio della Velocità, si entra nell’ultimo giro di gara. I lavori erano iniziati l’8 gennaio, con la presenza del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, con lo scopo di alzare gli standard qualitativi e di sicurezza per soddisfare le richieste della moderna Formula 1, ma giocano anche un ruolo chiave per il rinnovo del contratto.

Autodromo di Monza, obiettivo migliorare l’offerta

“Io credo che questo primo passo, perché i lavori a Monza non si esauriscono con i sottopassi e con la riasfaltatura, ci mette nelle condizioni di pensare a cose importanti legate all’offerta che questo Autodromo deve dare innanzitutto al promoter e agli sponsor e al pubblico per avere quelle entrate che sono assolutamente necessarie per poter pagare una fee che diventa sempre più onerosa“.

Foto d'archivio

Con l’ammodernamento e la riqualificazione della pista e dei sottopassi, assieme agli aggiornamenti alle tribune e all’area paddock, si cerca infatti non solo di far ringiovanire il terzo circuito permanente più antico di sempre ma anche di ottenere delle condizioni economiche favorevoli.

“Sapendo che è inimmaginabile rinnovare un contratto pagando la stessa cifra, in assoluto siamo l’autodromo che paga di meno, dobbiamo organizzarci in maniera tale da avere maggiori entrate sia noi che il promoter: questo potrebbe consentire un certo sconto rispetto a cifre enormi di cui ho sentito parlare per altri circuiti europei”.

Sticchi Damiani, Autodromo Monza: “Abbiamo bisogno di altre risorse”

Sul cantiere non è stata però ancora sventolata la bandiera a scacchi. Mancano le nuove tribune da 6 mila nuovi posti a sedere e con tutti i comfort per i tifosi.

Abbiamo delle risorse da spendere, abbiamo dei lavori da fare e la copertura economica. Dobbiamo stabilire la priorità: certamente le tribune saranno importanti perché miglioreranno l’offerta verso il pubblico e porteranno dei benefici all’organizzatore. – specifica Damiani – Altri lavori miglioreranno invece l’offerta del promotore: parliamo del paddock club che ora è solo un terrazzo coperto con una tenda, un costo anche non indifferente. Noi vorremmo creare una copertura con materiali che siano compatibili con il parco e che siano opere removibili: questo significa potere contare su un prezzo della fee più contenuto”.

E’ necessario in breve tempo scegliere le priorità, ma occorreranno nuove risorse.

“Questo dobbiamo farlo prima di rinnovare il contratto: non dico i lavori, ma l’impegno a farli con la copertura economica sufficiente. Oggi dobbiamo stabilire la priorità, abbiamo ancora delle cifre importanti, ma se vogliamo fare tutto quello che occorre abbiamo bisogno di altre risorse. – ricorda il numero uno di ACI – Per questo siamo in contatto con il ministero delle infrastrutture, che ha mostrato molta disponibilità, e siamo convinti, perché il ministro Salvini in questo senso ci è sembrato molto motivato, a fare tutto quello che serve non solo per avere un Autodromo più moderno”.

Le nuove tribune permetteranno inoltre all’organizzatore di “vendere i posti a una cifra più alta dell’attuale”. Angelo Sticchi Damiani spiega infatti che “negli altri autodromi si stanno vendendo di più i biglietti più cari a quelli economici. Ovviamente ci saranno i prati e le ospitalità a basso costo perché abbiamo bisogno di tutte le fasce di spettatori. Questo perché dobbiamo capire quello che sta succedendo in Europa, dobbiamo capire quel è la domanda gradita al promoter e quale all’organizzatore“.

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