Nuovo asfalto per l’Autodromo di Monza. Nella giornata di giovedì 27 giugno si è infatti conclusa la riasfaltatura dei 5793 metri di pista. La nuova pavimentazione del circuito e della corsia dei box si adegua così alle vigenti normative nazionali ed internazionali, risolvendo criticità come deformazioni della pavimentazione, ormaie, affioramenti di acqua sulla superficie e l’inspessimento del velo idrico.
“Il confronto e il supporto della politica locale, regionale e nazionale sono sempre stati un vanto e un orgoglio per l’Autodromo Nazionale Monza. – dichiara Giuseppe Redaelli, presidente S.I.A.S. Spa – In questi mesi di cantiere, per iniziare a portare l’impianto a livelli che possano raggiungere gli standard qualitativi richiesti, abbiamo sentito molto forte il supporto delle istituzioni. Questo ha consentito di raggiungere, nonostante un periodo poco fortunato con condizioni climatiche avverse, l’obiettivo di completare il manto del tracciato monzese nel rispetto delle normative richieste dalla Federazione Internazionale dell’Automobile FIA”.
Come da regolamento, infatti, in caso di asfaltatura il nuovo manto stradale deve essere posato almeno 60 giorni prima del Gran Premio: l’Autodromo di Monza ha rispettato i termini con 64 giornate di anticipo.
L’Autodromo di Monza ringiovanisce con il nuovo asfalto
“Anche gli altri lavori di ammodernamento dell’impianto sono in fase avanzata e stanno seguendo il cronoprogramma previsto. – sottolinea Redaelli – Siamo certi che la collaborazione con le istituzioni sarà continua e proseguirà nella realizzazione delle importanti opere che saranno necessarie nei prossimi anni per garantire all’Autodromo Nazionale Monza la permanenza nel calendario di Formula 1 con un impianto rinnovato e proiettato verso il futuro”.
Oltre al nuovo asfalto infatti il Tempio della Velocità potrà usufruire di nuovi sottopassi per il prossimo Gran Premio e in futuro di aggiornamenti alle tribune e all’area paddock. Come spiegato anche da Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, mancano alcune opere di rifinitura come la segnaletica orizzontale e verticale, ma l’orgoglio è grande: “Siamo convinti di aver fatto un’opera perfetta”.
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