L’automobile ha problemi? All’Iti Hensemberger di Monza si diventa tecnico diagnostico

21 giugno 2024 | 16:42
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L’automobile ha problemi? All’Iti Hensemberger di Monza si diventa tecnico diagnostico
Una lezione del Corso per tecnico diagnostico

Nell’istituto scolastico è partito un corso, indirizzato agli studenti del quarto anno, che forma personale in grado di rispondere alla complessità tecnologica delle moderne autovetture. Al via anche le attività per il Piano estate.

Monza. Migliaia di pezzi, decine di moduli elettronici, centinaia di sensori, mille funzionalità. Non stiamo parlando di un’astronave pronta a partire per lo spazio, ma dell’automobile che utilizziamo ogni giorno per andare al lavoro o per i nostri spostamenti quotidiani. Un oggetto di cui spesso ignoriamo la complessità. Che poi magari ci compare improvvisamente davanti, in tutta la sua cruda realtà, sotto forma del conto da saldare quando la nostra automobile ha qualche guasto ed ha bisogno di essere riparata.

Tra l’altro, infatti, è sempre più difficile trovare persone competenti che siano in grado di essere al passo con le tendenze del mercato automobilistico, sempre più votate alla complessità tecnologica nella direzione dell’elettrificazione, della connettività e della guida autonoma. Ecco perché all’Iti Hensemberger di Monza è appena partito un Corso di avviamento alla professione di tecnico diagnostico.

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I DETTAGLI

L’iniziativa, finanziata con i fondi PNRR 65, quelli che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha riservato a nuove competenze e nuovi linguaggi, è destinata agli studenti del quarto anno degli indirizzi meccanica, elettrotecnica e telecomunicazione dell’Iti Hensemberger. Le lezioni, a cui si sono iscritti 20 alunni, si svolgono all’interno dei laboratori dell’istituto scolastico di Monza e in alcune officine partner del Corso di avviamento alla professione di tecnico diagnostico.

Il primo dei tre moduli previsti, tenuti dall’ingegnere Ciro Scannapieco, che lavora da anni con importanti brand del settore automobilistico, ha già celebrato il suo debutto. Nel programma, che terminerà nel giugno 2025 e ha una durata complessiva di 100 ore tra teoria e pratica, ci sono altri tre week-end intensivi prima della pausa estiva.

LA SITUAZIONE

“L’automobile è senza dubbio l’oggetto più complesso che possediamo ed utilizziamo ogni giorno – spiega Fabio De Lucia, docente dell’Iti Hensemberger e tutor del Corso di avviamento alla professione di tecnico diagnostico – sotto a sedili, plance e rivestimenti, si cela una vera e propria autostrada di dati, chilometri di filo su cui corrono informazioni”.

Hensemberger

“In un’automobile moderna più di 50 milioni di linee di codice di programmazione concorrono a far funzionare i vari sistemi – continua – una cifra esorbitante, soprattutto se confrontata con quella di un Airbus 380 che ne possiede “solo” 17 milioni”.

Di fronte ad un divario sempre più evidente tra complessità tecnologica e formazione del personale, con la conseguente difficoltà degli operatori del settore automobilistico a reperire figure realmente preparate, la scuola cerca di attrezzarsi per fornire competenze aggiornate a chi vuole essere in grado di assistere ogni nuovo prodotto.

L’OBIETTIVO

“In un contesto dinamico e complesso il Corso di avviamento alla professione di tecnico diagnostico appena avviato all’Iti Hensemberger ha lo scopo sublimare i concetti che i ragazzi hanno appreso durante i loro studi attraverso un risvolto applicativo reale” spiega De Lucia.

Hensemberger

“La conoscenza diventa realmente potente quando messa in pratica – aggiunge il docente – la disciplina è complessa e non sviluppabile nelle ore del corso, ma è un seme che speriamo possa coinvolgere gli studenti, appassionarli e dare frutti in futuro”.

IL PIANO ESTATE

Non solo automobili nell’estate, appena incominciata, dell’istituto scolastico di via Berchet a Monza. Che ha aderito alla proposta ministeriale denominata “Percorsi educativi e formativi per il potenziamento delle competenze, l’inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni“.

All’Iti Hensemberger il progetto, curato nel suo complesso dalle professoresse Eleonora Ceriani e Stefania Radaelli, prevede ben dodici corsi che saranno realizzati nell’estate 2024. Da “Impariamo a giocare con il vento e l’acqua“, che ha l’obiettivo di avvicinare i partecipanti alle discipline sportivo/ricreative incentrate sull’acqua e l’aria con tre giorni al porticciolo di Gera Lario alla “Chimica intorno a noi: attività di laboratorio“.

Iti Hensemberger

Lo sport sarà presente anche con attività all’aperto, dalla bicicletta al trekking, dal beach volley al calcio a 7. Nell’estate dell’Iti Hensemberger, tra le altre cose, ci sarà spazio anche per la robotica educativa e domotica, per la fotografia, la botanica, le passeggiate alla scoperta della bellezza delle città. E ancora per il teatro, il tango e il Debate, che sfrutta le potenzialità del cooperative learning, della peer education e dell’outdoor learning.

Non poteva mancare un corso di potenziamento della lingua inglese. Nel caso dell’Iti Hensemberger applicato, con creatività e innovazione, in una varietà di contesti reali. Del resto avere più mezzi possibile per affrontare le mille sfaccettature della nostra complessa società è forse l’insegnamento basilare che la scuola deve riuscire a dare.