Calcio Monza, ora è ufficiale: Palladino nuovo allenatore della Fiorentina

La società viola ha confermato l’ingaggio del tecnico ormai ex Monza. I saluti affettuosi del popolo biancorosso e qualche polemica…
Le strade del Calcio Monza e di Raffaele Palladino si sono separate. Mancava solo l’ufficialità, che è arrivata nel pomeriggio di ieri, nel corso della conferenza stampa di fine stagione tenuta dal D.S.viola Daniele Pradè e dal Direttore Generale Alessandro Ferrari. L’intervento, tenutosi nella cornice del Viola Park, è stata l’occasione per posare la prima pietra per la prossima stagione, ovvero la presentazione del tecnico di Mugnano.
Parole Viola
Un emozionato Raffaele Palladino si è presentato così all’ambiente viola: “Ringrazio tutti voi per essere qui. Colgo l’occasione per ringraziare Rocco Commisso, con cui ho avuto piacere di parlare al telefono poco fa. Mi ha colpito il suo grande entusiasmo, la sua passione e la grande umanità. Ringrazio il D.G. Ferrari e D.S. Pradè, che mi hanno voluto fortemente qui. In due minuti abbiamo trovato l’intesa e l’accordo su tutto. Sono davvero felice di essere nell’ambiente fiorentino; sono orgogliosomotivato e carico. Posso dire che darò tutto me stesso per questa società, per dare una grande gioia ai tifosi, che mi hanno sempre colpito per la passione mostrata. Darò tutto me stesso per portare la Fiorentina più in alto possibile”.
Addio scontato
Negli stessi istanti il Calcio Monza rilasciava un comunicato di saluto all’ormai ex tecnico: “affetto” e “grande stima professionale” sono le parole presenti nella nota ufficiale.
La destinazione del tecnico campano era ormai certificata da qualche giorno, nonostante il pressing (discontinuo) della Lazio di Lotito e qualche ruggine tra il procuratore Giuseppe Riso e il patron gigliato Rocco Commisso.
Da molte settimane, invece, era chiaro che l’avventura di Raffaele Palladino a Monza fosse ai titoli di coda. Il tecnico aveva richiesto un contratto annuale proprio con l’obiettivo di valutare con la massima libertà la fine della stagione 2023/2024.
Nonostante i tentativi da parte di Adriano Galliani di rinnovare la collaborazione, Palladino ha scelto di impegnarsi in una nuova sfida, consapevole che il Monza non potesse garantirgli una (ulteriore) crescita sotto il profilo degli obiettivi personali e “di classifica”. E, nei panni di un tecnico giovane quanto ambizioso, che ha appena firmato due brillanti campionati con una squadra esordiente in Serie A, il ragionamento è assolutamente condivisibile.
Gratitudine e polemica
Tuttavia, come in ogni relazione intensa che si esaurisce, non mancano le diversità di vedute: se i sentimenti di gratitudine e riconoscenza nei confronti di Palladino sono largamente prevalenti nell’ambiente monzese, va sottolineata però qualche critica.
I più intransigenti sottolineano infatti sia lo scarso rendimento degli ultimi mesi, sia una certa dose di opportunismo nelle dichiarazioni a mezzo stampa, in cui il tecnico sottolineava come “nulla fosse ancora deciso” e che “tutto si sarebbe saputo dopo un incontro con Adriano Galliani”, quando in realtà la scelta di lasciare il Calcio Monza era già stata presa per i motivi sopra esposti. C’è un fondo di verità in questa visione. Ma è innegabile che sarebbe stato difficile – e deleterio per squadra ed ambiente – mettere pubblicamente in piazza una decisione di questa portata a campionato in corso.
Pagine di storia
Palladino ha già scritto il suo nome nella storia del Calcio Monza. Due salvezze senza mai soffrire, impreziosite da successi storici contro Juventus, Milan, Inter e Napoli arrivati attraverso un gioco propositivo e spettacolare. Abbiamo conosciuto una persona educata, rispettosa, ambizoisa ma non arrivista, che ama parlare del suo lavoro e che lo “vive” 24 ore al giorno. Sono tutti aspetti non scontati tra gli allenatori di tutte le categorie. Anche il D.S. viola Pradè ha già riconosciuto alcune di queste qualità nel suo nuovo allenatore: “Perché Palladino? Ha il fuoco dentro, e si vede…”.
Adottando il punto di vista del tifoso, non si può che ringraziare l’allenatore campano augurandogli una carriera ricca di soddisfazioni: l’ambiente viola è caldo, passionale e molto esigente. Non sarà facile, ma la sfida è davvero stimolante. In bocca al lupo Raffaele, e grazie per le emozioni di questi due anni da sogno.