“Cantare in coro può cambiare la vita”, nasce il coro giovanile “V.E.LA”

Diretti dal maestro Cristian Chiggiato, i membri del nuovo coro si sono esibiti per la prima volta all’auditorium di Seregno, su invito del liceo Parini. Il gruppo, che si chiama V.E.LA (Vocal Experience and Laboratory), si ritrova tutte le settimane a Bovisio Masciago per le prove e invita altri giovani a farne parte, anche chi non ha conoscenze in ambito musicale.
Si chiama V.E.LA (Vocal Experience and Laboratory) ed è un nuovo progetto corale ideato e formato da giovani che condividono la passione per la musica. Ragazze e ragazzi che amano cantare e che hanno chiesto al maestro desiano Cristian Chiggiato di dirigere il loro nuovo coro. Dopo aver conquistato il secondo posto ad un recente e prestigioso concorso nazionale di maestri di coro, Chiggiato ha subito risposto all’invito del gruppo, formato da tanti giovani entusiasti.
“V.E.LA vuole evocare il brivido e l’entusiasmo di mettersi in viaggio, ma è anche un acronimo: Vocal Experience and Laboratory – spiega Elisabeth La China, 29 anni, una dei fondatori del gruppo – Vocal Experience perché sappiamo che l’esperienza del cantare in coro può cambiare la vita e, per questo, vorremmo contribuire a diffonderla. Laboratory, perché siamo curiosi di sperimentare molti generi e quanto la coralità ha da offrire”.

Il primo concerto a Seregno
Il gruppo si ritrova a Bovisio Masciago, in Piazza San Martino 7, una volta a settimana per le prove. Il primo concerto lo ha tenuto sabato 25 maggio presso l’Auditorium di Piazza Risorgimento a Seregno, su invito del Liceo Parini di Seregno. L’esordio è stato emozionante, sia per i coristi sia per il pubblico.
“È in momenti come questo che, percependo le voci e le anime dei tuoi compagni, capisci di essere nel posto giusto” commenta Giulia Papparotto, 23 anni. “Durante la serata ci sono state tante emozioni che si sono susseguite nel mio cuore, la più grande di tutte è stata la libertà: libertà di fare ciò che amo con le persone che amo, e forse questo è il regalo più grande” afferma Marco Parravicini, 24 anni. “Un bell’inizio con tanta buona musica e felicità, per noi e chi ci ascolta” dice Lorenzo Burbello, 27 anni. “Mi sono sentita molto fortunata per l’accoglienza che abbiamo ricevuto dal pubblico, che si è lasciato trascinare e ha accettato di cantare assieme a noi. È un debutto che mi riempie di ottimismo e di aspettative per il futuro” commenta Sara Consonni, 26 anni.
Un invito per tutti, anche per chi non conosce la musica corale
Il progetto non è riservato solo a chi ha già conoscenze in ambito musicale. “Molti di noi non avevano mai letto uno spartito prima di un paio di anni fa, ma hanno potuto contare sull’aiuto dei compagni per riuscirci – spiega Elisabeth La China – Durante le prove, chi conosce meglio gli spariti spiega a chi invece non conosce ancora bene la materia. Tutti impariamo qualcosa di nuovo”. Il gruppo è disponibile ad esibirsi in occasione di feste e serate speciali. Ed è pronto ad accogliere nuovi membri, fino ai 35 anni. I promotori si rivolgono direttamente ai loro coetanei: “Se riusciremo ad incuriosirvi, non lasciatevi scoraggiare dal fatto di non avere mai cantato in coro. Stare in coro significa innanzitutto sostenersi l’un l’altro, quindi, se anche voi vi darete questa possibilità, troverete delle anime affini e una nuova casa”. Chi è interessato, può contattare i referenti del progetto attraverso le pagine social Instagram, Facebook o il profilo Instagram di Cristian Chiggiato.