Il leghista Corbetta difende il Golf Club di Monza

Il capogruppo della lega in Regione condanna la petizione che circola per smantellare l’impianto e restituire l’area al Parco di Monza.
Mentre la petizione per smantellare il Golf Club Milano di Monza circola sulla piattaforma Change.org con 513 firme raccolte in nome del rimboschimento, Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega tuona tutto il suo dissenso. In un comunicato stampa diffuso oggi, 3 giugno, il leghista dichiara “Pensare di cancellare lo storico campo da golf nel Parco di Monza è pura follia. Questo campo è un’eccellenza, un luogo unico dove hanno giocato i migliori campioni del mondo di golf e che ha ospitato sei Open d’Italia e svariati campionati internazionali e nazionali”.

SECONDO CORBETTA IL GOLF VA VALORIZZATO
Secondo il consigliere regionale Corbetta a proposito del Golf nel Parco di Monza, il non rinnovo della concessione penalizzerebbe quello che ritiene un patrimonio sportivo e culturale e chiuderlo significherebbe privare la Brianza di un simbolo di eccellenza. E aggiunge anzi: “Dobbiamo lavorare per valorizzare ancora di più il nostro patrimonio, non per smantellarlo, partendo dall’assunto che il Parco di Monza è speciale e unico proprio perché al suo interno ospita di tutto, dall’autodromo a scuole e fattorie, fino al golf. Il Golf Club Milano resti dov’è, continuando a essere un gioiello che impreziosisce ancora di più uno dei parchi più belli di tutta Europa”.
La petizione contro il rinnovo della concessione era stata lanciata on line a Giorgio Majoli del Coordinamento con ragioni soprattutto ambientaliste, ma anche sociali, considerato che l’area dell’impianto è interdetta al pubblico e di fatto riservata a “pochi privilegiati”. In meno di una settimana le firme sono passate da 330 circa a oltre 500 e ora si punta al migliaio. Obiettivo: ripristinare al posto del golf il bosco e riaprire l’area all’accesso di tutti.