Progresso

Dal San Gerardo il corso di guida sicura per “tornare in pista” dopo il trauma

"L’obiettivo del corso è quello di diffondere la cultura della sicurezza stradale e fornire supporto a chi, a causa di un trauma, ha perso fiducia nelle proprie capacità di guida".

I corsisti dopo la giornata di guida sicura.

Un corso di guida sicura per soggetti che hanno subito una lesione cerebrale acuta a seguito di trauma cranico, patologia ischemica o emorragica, e sono stati ricoverati nell’ospedale in Terapia Intensiva. A promuoverlo per i suoi pazienti è stata la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, con approccio psicologico che mira al progresso e alla sicurezza.  Questo primo corso dell’istituzione monzese si è svolto presso il Centro di Guida Sicura ACI-SARA di Lainate ed è stato concepito perché il paziente possa affrontare in modo consapevole e combattere l’Amaxofobia, una paura persistente e invalidante di guidar un automezzo, che può manifestarsi sia durante la guida stessa sia al solo pensiero di mettersi al volante.

“Questo tipo di trauma – spiega il San Gerardo – anche se non direttamente legato a un incidente
stradale, può temporaneamente compromettere le capacità psichiche e fisiche di una persona. L’obiettivo del corso dunque è quello di diffondere la cultura della sicurezza stradale e fornire supporto a chi, a causa di un trauma, ha perso fiducia nelle proprie capacità di guida”.

I corsi di guida sicura del San Gerardo di Monza sono stati realizzati per un gruppo di pazienti dimessi da almeno 6 mesi, che su base volontaria hanno aderito all’iniziativa. La partecipazione a queste attività pratiche mira inoltre a promuovere l’inclusione e l’autodeterminazione, e a migliorare il benessere psico-fisico correlato alla prevenzione degli incidenti stradali. Il corso si svolge nell’arco di un’intera giornata e i benefici derivanti da tali attività saranno monitorati individualmente su ciascun partecipante dai referenti scientifici del programma.

I PROTAGONISTI DEL CORSO DI GUIDA SICURA DEL SAN GERARDO

Per meglio trasmettere la misura dell’efficacia di questo corso di guida sicura, il San Gerardo ha diffuso la testimonianza di un paziente che ha partecipato al corso, Stefano: “Un corso
molto utile – dice – perché permette di affrontare situazioni di emergenza non abituali senza farsi
prendere dal panico e infondendo sicurezza. Anche la parte teorica l’ho ritenuta molto utile
perché si imparano un sacco di cose e lo consiglierei anche a chiunque è stato vittima di un
incidente stradale per aumentare la confidenza con la guida”. “In questa giornata abbiamo potuto sperimentare situazioni di pericolo in piena sicurezza – ha aggiunto Renzo, collega di corso -. Situazioni che certamente nessuno si augura di provare in strada, ma che certamente possono capitare e in questo caso abbiamo già imparato ad affrontarle. Il corso è più che valido e sarebbe da rendere obbligatorio nelle scuole guida all’atto del
conseguimento della patente”.

Rispetto al corso di guida sicura del San Gerardo, ha espresso soddisfazione anche Vincenzo Credi, presidente di ACI Vallelunga definendo l’iniziativa un passo importante verso una maggiore inclusione e benessere per tutti. Il prof. Giuseppe Citerio, Direttore della Struttura Complessa di Terapia Intensiva a indirizzo neurologico/neurochirurgico e professore ordinario di Anestesia e Rianimazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha commentato: “È un’iniziativa che testimonia il nostro impegno non solo verso la riabilitazione medica ma anche nel supportare il ritorno alla normalità dei nostri pazienti. I feedback molto positivi che abbiamo ricevuto confermano l’importanza di continuare su questa strada, promuovendo la sicurezza e l’autonomia nella vita quotidiana”.

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