Cronaca

Decreto autovelox, a Monza niente “macchine da soldi”, solo agenti sul campo

Mentre molte città si affidano agli autovelox fissi per monitorare la velocità dei veicoli, Monza sceglie un approccio diverso e più diretto per garantire la sicurezza stradale.

Comandante della Polizia Locale di Monza, Giovanni Dongiovanni.

Mentre molte città si affidano agli autovelox fissi per monitorare la velocità dei veicoli, Monza sceglie un approccio diverso e più diretto per garantire la sicurezza stradale. Niente “macchine da soldi”, solo agenti sul campo che rilevano le violazioni in tempo reale. È un metodo che mette al primo posto la sicurezza dei cittadini senza creare trappole per gli automobilisti.

Controlli stradali a misura di cittadino

In una città dove il traffico spesso impedisce di raggiungere elevate velocità, gli agenti di Polizia Locale di Monza intervengono con precisione chirurgica. Con una media di 30 interventi mirati all’anno, il Comando di via Masarla punta tutto sulla “presenza”. “Nei primi sei mesi del 2024, sono state registrate 41 mila violazioni del codice della strada, un dato impressionante se confrontato con le 37.000 infrazioni del 2023. Di queste, meno dell’1% riguardava l’eccesso di velocità, evidenziando l’efficacia del sistema di controllo attuale”, ci spiega il Comandante della Polizia Locale di Monza, Giovanni Dongiovanni.

Nuovo decreto autovelox: un cambiamento epocale

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto sugli autovelox, fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, è ora in vigore. Questo provvedimento rivoluziona l’uso dei rilevatori di velocità in Italia, con l’obiettivo di garantire che vengano utilizzati come strumenti di sicurezza e non come mezzi per incrementare le entrate comunali.

Le novità del decreto

“Il nuovo decreto impone che gli autovelox siano segnalati con almeno un chilometro di anticipo fuori dai centri urbani, e che ci sia una distanza minima tra un dispositivo e l’altro, differenziata in base al tipo di strada. Questa misura mira a eliminare la serialità delle multe e a garantire maggiore trasparenza per gli automobilisti. La collocazione degli autovelox sarà determinata dai Prefetti e limitata alle aree ad alto tasso di incidenti, dove la contestazione immediata risulta impraticabile per ragioni strutturali della strada” prosegue Dongiovanni.

Salvini: “Sicurezza prima di tutto”

Matteo Salvini ha sottolineato che gli autovelox devono essere strumenti di sicurezza, non di profitto. “Non si fa cassa con gli autovelox. Questi dispositivi devono servire a proteggere i cittadini, non a riempire le casse comunali con multe seriali”, ha dichiarato il ministro.

 

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