Brianza elettorale: europee e comunali, i numeri e le sfide del voto di giugno

Quattro giorni dal voto più importante dell’anno: cittadini alle urne per il rinnovo del parlamento UE e per 31 nuovi sindaci.
Brianzoli al voto per il rinnovo del parlamento europeo e dei sindaci di 31 comuni della provincia. Sarà una tornata elettorale importante quella dell’8 e 9 giugno, i prossimi sabato e domenica. In tutti i comuni della nostra provincia (e di tutta Italia) si voterà per le elezioni europee che ridisegneranno il parlamento dell’Europa a 27. Si vota il partito e si possono esprimere fino a 3 preferenze. In 31 comuni MB – su 55 – negli stessi giorni si andrà a votare anche per il rinnovo di sindaci e consiglieri comunali: una prova importante per le amministrazioni uscenti e per gli sfidanti, i cui esiti potrebbero cambiare l’orientamento politico di massima nel nostro territorio. Occhi puntati sui 6 comuni brianzoli più grandi di questa tornata elettorale che potrebbero ritornare alle urne nel week-end del 22 e 23 giugno, qualora nessun candidato raggiungesse il 50%+1 dei consensi.
Brianza al voto: in 275 mila sceglieranno i nuovi amministratori
A livello locale si apprestano a votare sindaci e consiglieri comunali per il prossimo quinquennio quasi 300 mila brianzoli: si tratta dei cittadini di più del 50% dei comuni presenti sul territorio – 31 su 55 – anche se perlopiù di piccolissime o piccole dimensioni. Di questi, infatti, solo 6 superano i 15 mila abitanti, prevendendo così un eventuale “doppio turno”, qualora nessuno dei candidati raggiungesse il 50%+1 dei consensi. A Besana, Giussano, Bovisio Masciago e Concorezzo, il centro-destra unito cerca una riconferma con i sindaci uscenti tutti al primo mandato; ad Agrate, amministrato dal centro-sinistra, si ripresenta l’uscente primo cittadino, mentre Muggiò, da dieci anni amministrata dalla sinistra, prova la carta della continuità con una giovane assessora della giunta uscente. A questi 6 se ne sommano altri 25, tutti con dimensioni abitative più ridotte: tra questi anche Villasanta, appena sotto la soglia dei 15 mila abitanti, la cui competizione in questi mesi si è dimostrata molto frizzante.
È inoltre l’anno del terzo mandato, l’inedita possibilità dei sindaci dei piccoli comuni di ripresentarsi alle urne per un terzo quinquennio. Sono tre i sindaci brianzoli che hanno scelto questa via: Pietro Cicardi a Triuggio, Monica Buzzini a Caponago, Angelo Mandelli a Burago di Molgora.
E sempre tre sono i primi cittadini che correranno senza avversari: ad Aicurzio, Correzzana e Roccello, è pervenuta solo una candidatura. Rispettivamente Matteo Baraggia, Marco Beretta e Cristian Pulici per essere eletti avranno però bisogno del 40% dei cittadini alle urne.
Elezioni Europee: è il voto spartiacque. 9 le liste che possono arrivare nel parlamento UE
Alle elezioni europee si voterà con una legge elettorale proporzionale: significa che garantisce la massima equivalenza possibile tra i voti presi dai partiti e i seggi che i vari partiti si vedranno assegnati nel Parlamento Europeo. All’Italia spettano 76 europarlamentari suddivisi in 5 circoscrizioni (o macro-aree): la nostra è la circoscrizione Nord-Ovest che abbraccia Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Ciascuna lista conquisterà un certo numero di seggi a patto che superi la soglia di sbarramento,cioè che ottenga almeno il 4% dei voti. Chi invece non supererà quella soglia non avrà alcuna rappresentanza e dunque i voti dati a quei partiti andranno persi.
Sono 9 le principali liste in campo, le più competitive nel raggiungere la soglia su sbarramento. Si tratta di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione-Siamo Europei, Stati Uniti d’Europa, Alleanza Verdi Sinistra e Libertà, lista fondata da Cateno De Luca raggruppante diversi partiti più piccoli (che vanno da esperienze civiche ad alcune più euroscettiche). In ciascuna circoscrizione, ogni lista presenta un elenco di candidati suddivisi equamente tra uomini e donne: l’elettore può esprimere fino a 3 preferenze, a patto di rispettare l’alternanza di genere. Come abbiamo riportato in un nostro precedente articolo, sono ben 8 le candidature brianzole, tra cui un sindaco e Ilaria Salis, la maestra monzese agli arresti domiciliari in Ungheria.
Molti commentatori politici le hanno definite elezioni “spartiacque”, soprattutto per alcuni temi di stretta competenza europea – ambiente, immigrazione, difesa comune, per citarne alcuni – che in base ai nuovi equilibri parlamentari potranno prendere una strada in continuità con l’attuale maggioranza (la cosiddetta maggioranza Ursula che tiene insieme Popolari, Socialisti e Verdi), oppure accoglierne un’altra. Si vota in Italia e praticamente in contemporanea in quasi tutti i Paesi dell’UE: come riporta EuroNews, hanno anticipato il voto solo Portogallo e Malta; tutti gli altri Paesi si recheranno alle urne tra il 6 e il 9 giugno.