Il Festival Bandistico Internazionale di Besana compie 20 anni: tutti gli eventi in programma

Tra le novità dell’edizione 2024: discoteca con musica dal vivo, pic-nic e concerti. Ma ecco nel dettaglio come si svolgeranno le celebrazioni per il 20esimo anniversario del Festival Bandistico Internazionale di Besana.
Besana.Dal 27 al 30 giugno, Besana in Brianza sarà teatro della ventesima edizione del Festival Bandistico Internazionale 2024, organizzato dall’Associazione Musicale Santa Cecilia. L’evento, che si svolge biennalmente, è uno dei più importanti raduni non competitivi di complessi bandistici provenienti da tutto il mondo.
“Quest’anno la manifestazione è attesissima perchè si festeggia il ventesimo anniversario del Festival – spiega ad MBNews.it Sara Fumagalli, membro del consiglio direttivo dell’Associazione Musicale Santa Cecilia di Besana in Brianza – sono ormai passati quarant’anni dalla prima edizione e tanti saranno i momenti dedicati ai ricordi e alle tante persone che hanno tessuto la storia di questo prestigioso evento. Il ricco palinsesto, che prevede oltre 20 eventi in 4 giorni, proporrà concerti serali, concerti in seconda serata, la tradizionale sfilata domenicale, laboratori per i più piccoli, letture musicali, aperitivi e picnic musicali da svolgersi totalmente all’aperto sul grande prato ad anfiteatro del parco, per offrire al pubblico una completa immersione nel Festival”.
Tra le novità dell’edizione 2024: discoteca con musica dal vivo, pic-nic e concerti. Ma ecco nel dettaglio come si svolgeranno le celebrazioni per il 20esimo anniversario del Festival Bandistico Internazionale di Besana.
Quattro giorni di musica e cultura
Il Festival, ospitato nel prestigioso Parco di Villa Filippini, offrirà un programma ricco di eventi, con oltre 20 appuntamenti distribuiti su quattro giorni. Si parte giovedì sera con l’apertura affidata alla Banda Giovanile e alla Banda Senior dell’Associazione Musicale Santa Cecilia, che eseguirà in prima assoluta il brano “Viva Besana!” del noto compositore olandese Jan Van der Roost.
Festival Bandistico Internazionale 2024: il programma
Venerdì sera, dopo un aperitivo musicale, sarà il turno degli ospiti polacchi della Old White Band (Biała, Polonia) e del gruppo Snooze, che si esibiranno per i più nottambuli. La giornata di sabato sarà dedicata principalmente ai bambini e alla scuola di musica Piergiorgio Riva, seguita da un picnic musicale e vari concerti serali, tra cui quello del Corpo Musicale “Città di Bussolengo”.
Per la prima volta, il festival ospiterà un evento di musica dal vivo che trasformerà il parco in una discoteca a cielo aperto con il gruppo Techno Brass Composer con Bandakadabra.

La tradizionale domenica di festa
Domenica inizierà con un quartetto d’archi all’alba, seguito dalla Santa Messa accompagnata dal Corpo Musicale Santa Cecilia e dal Coro Omni Tempore. Nel pomeriggio, le bande ospiti sfileranno per le vie del paese, con esibizioni dei Dirty Dixie Jazz Band, Rusty Brass Band, e la Fanfara Comando Prima Divisione Aerea.
Un evento di rilievo internazionale
Con una media di 8.000 spettatori per edizione, il Festival ha accolto oltre 200 formazioni diverse nel corso degli anni. Quest’anno, il pubblico potrà condividere momenti significativi sui social, amplificando la portata dell’evento. Il Festival, supportato da oltre 200 volontari, ha ottenuto il riconoscimento della Presidenza della Repubblica e ha ospitato figure illustri come il Maestro Muti e il Maestro Ticheli.
L’Associazione Musicale Santa Cecilia di Besana non solo promuove la musica come svago, ma anche come strumento di crescita culturale e sociale. Particolare attenzione è dedicata ai giovani, stimolando l’immaginazione e il senso di appartenenza alla comunità attraverso la scoperta dei luoghi pubblici e culturali.

“L’Associazione, con questo immenso sforzo organizzativo, vuole promuovere la musica non solo come momento di svago ma anche come strumento per la crescita culturale e sociale del territorio con un’attenzione speciale alle giovani generazioni. Infatti, promuovere la scoperta dello spazio pubblico e, in particolare, i luoghi della cultura, intrisi della storia e dell’identità di un paese significa fornire ai più piccoli una pluralità di strumenti e di occasioni per stimolare l’immaginazione, la creatività e trasmettere il senso di appartenenza alla comunità- conclude Sara Fumagalli – Inoltre, tramite il linguaggio universale della musica, il Festival si conferma da sempre un’occasione unica di scambio di esperienze oltre che di superamento dei confini geografici nazionali ed internazionali”.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile visitare il sito ufficiale.